Casina Ruta e un antico immobile urbano inseriti nel progetto “CAMMINI e PERCORSI”
Casina Ruta, sulla S.P. Ruvo-Palombaio, e l’edificio, risalente al ‘600, situato in via Avitaja 21 a Ruvo di Puglia, sono due dei 103 immobili inseriti nel progetto a rete “Valore Paese – CAMMINI e PERCORSI” dell’Agenzia del Demanio, promosso dal MiBACT e dal Ministero dei Trasporti e Infrastrutture.
Il progetto è teso alla riqualificazione e al riuso di immobili pubblici situati lungo percorsi ciclo-pedonali e itinerari storico-religiosi, consentendo, in tal modo, a camminatori, pellegrini e ciclisti di vivere esperienze legate allo spirito autentico di un territorio e di un popolo, in sintonia con la filosofia del “viaggiare con lentezza” e del turismo di valore.
“CAMMINI e PERCORSI” si inserisce nell’ambito del Piano Strategico del Turismo 2017–2022 e del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche/Piano Straordinario della Mobilità turistica.
Gli immobili interessati al bando 2017 sono masserie, rifugi, piccole stazioni, case cantoniere, caselli idraulici, monasteri, castelli, ville. Sono situati lungo 14 tracciati di tre tipi: religioso (Via Francigena, Cammino di San Francesco, Cammino di San Benedetto, Cammino Celeste, Cammino Micaelico, Via Lauretana); storico (Via Appia e Via Appia-Traiana, Regio Tratturo Magno L’Aquila-Foggia, Regio Tratturo Pescasseroli-Candela); ciclopiste/ciclovie (Ciclopista del Sole, Ciclovia VEnTO, Ciclovia Acquedotto Pugliese, Ciclovia Alpe Adria, Ciclovia Adriatica).
La Puglia, per il 2017, dispone di un “portafoglio” di 15 immobili, di cui sette a Bari e provincia (Ostello della Gioventù a Bari; Casello ferroviario ad Altamura; Casello ferroviario a Grumo Appula; Casello ferroviario a Toritto; i due immobili nel Comune di Ruvo di Puglia; un locale in Largo di Vagno a Corato); tre nella provincia BAT (Palazzina in Villa Bonelli a Barletta; Scuola rurale a Barletta; Locanda dello Stallone a Margherita di Savoia); tre nella provincia di Brindisi (Colonia Bianchi e Colonia Coppolicchio a Fasano; un ostello a Brindisi); la Masseria “Dolce Morso” a Mottola (Taranto) e la Masseria “Cocola” a Ugento (Lecce).
Casina Ruta e l’immobile di via Avitaja 21 sono inseriti in tre percorsi: Via Francigena del Sud, Via Appia-Traiana e la Ciclovia Acquedotto Pugliese.
Dei 103 beni, 43 appartengono allo Stato, 50 agli Enti territoriali e 10 all’Anas: attraverso bandi di gara pubblicati entro l’estate, saranno affidati in concessione gratuita (9 + 9 anni) “ad imprese, cooperative e associazioni, costituite in prevalenza da soggetti fino a quaranta anni” (come previsto dal D.L. Art Bonus e Turismo) oppure saranno dati in concessione di valorizzazione fino a 50 anni ad operatori che possano sviluppare un progetto turistico dall’elevato potenziale per i territori, in una logica di partenariato pubblico-privato, a beneficio di tutta la collettività.
La pubblicazione dei bandi è preceduta da una fase consultiva. Infatti, sul sito istituzionale, l’Agenzia del Demanio, con il supporto del Touring Club italiano, ha pubblicato una consult@zione pubblica aperta a tutti i cittadini, giovani imprenditori, camminatori, pellegrini, soggetti del terzo settore ed altri soggetti potenzialmente interessati che potranno dare il proprio contributo attraverso idee, suggerimenti e opinioni al fine di valorizzare gli immobili pubblici coinvolti nel progetto. E’ possibile compilare il questionario online dal 9 maggio al 26 giugno 2017.
“CAMMINI e PERCORSI” è stato presentato ieri mattina, a Roma, nella “Sala Spadolini” del MiBACT dal Direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, alla presenza del Ministro dei Trasporti Graziano Delrio e del Capo di Gabinetto del MiBACT, Giampaolo D’Andrea.
«Cammini e Percorsi – ha dichiarato Roberto Reggi – è un progetto che racchiude tutti gli obiettivi strategici che guidano l’attività quotidiana dell‟Agenzia: il recupero di immobili pubblici non più utilizzati, il supporto e la collaborazione con gli Enti territoriali, il confronto continuo con le altre istituzioni per trovare soluzioni ai problemi, il coinvolgimento della cittadinanza, la trasparenza nella gestione del patrimonio immobiliare dello Stato, l’attenzione verso le realtà locali e la volontà di generare valore economico e sociale grazie alla collaborazione pubblico-privato. Come è accaduto per il progetto “Fari” (l’iniziativa dedicata al recupero dei fari e degli edifici costieri, ndr) parte un cammino appassionante di trasformazione e rigenerazione di queste 103 strutture che coinvolgerà i giovani e le realtà locali in cui vivono, un beneficio reale che impatterà sui territori e sul turismo».
«La presenza di strutture di accoglienza e di servizio per i viandanti e i cicloturisti – ha dichiarato il Ministro Graziano Delrio – contribuirà a consolidare queste direttrici come sistema infrastrutturale nazionale della mobilità dolce e sostenibile. Gli standard qualitativi dei percorsi e la bellezza dei luoghi attraversati potranno catalizzare l’interesse di un turismo nazionale e straniero, senza far rimpiangere altri più famosi cammini. La consultazione permetterà inoltre di mantenere la caratteristica della proposta dal basso che ha accompagnato anche l’elezione a livello nazionale di tracciati già identificati dalle associazioni e dai territori».
«Grazie a questa iniziativa, resa possibile dal censimento compiuto dall’Agenzia del Demanio – ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini – sarà possibile valorizzare immobili pubblici dismessi capaci di divenire tappe, lungo percorsi nelle aree interne del Paese e favorire l’imprenditorialità degli under 40. In questo modo si agevola lo sviluppo di un turismo diffuso e di qualità, capace di fare del viaggio un’autentica esperienza».
Nelle prossime settimane l’Agenzia del Demanio organizzerà, assieme ad alcuni partner del progetto, degli Openday in movimento lungo i tracciati che costeggiano gli immobili inseriti in “CAMMINI e PERCORSI”.
(Particolare dell’immobile di via Avitaja 21, ph. Veronique Fracchiolla)