CARO LUCA, IMMENSO ORGOGLIO E GRATITUDINE INFINITA: SEI ANCOR PIU’ LEGGENDA
Caro Luca,
ti scrivo perchè è giusto che il nostro consueto dialogo ricco di stima e affetto sia condiviso con le comunità a cui appartieni. Si è scritto tantissimo in questi giorni sulle tante sfaccettature della tua vita. Io voglio parlare al tuo cuore perchè oggi è un giorno speciale, il più bello della tua carriera sportiva, uno dei più belli sportivi nostri. Non si tratta di medaglie o successi, ma di rappresentare un’intera nazione ai Giochi Paralimpici: niente di più bello. Ti assicuro che ci sarà tanta commozione nel guardarti, nell’osservare la tua gioia con la quale sventolerai il tricolore. Una giornata nostra in cui entrerai ancor più di diritto nella storia dello sport italiano e di Terlizzi e Ruvo.
Sei arrivato a questo appuntamento con grande umiltà, in punta di piedi: come fanno i Giganti Buoni, quelli che hanno l’obiettivo da centrare e a tutti i costi provano a compiere l’impresa. Perchè al di là della valenza patriottica di questo appuntamento, alle Paralimpiadi di Parigi ci sei andato per quella cosa che hai nel tuo DNA: vincere! Penso ai giorni della fatica, della determinazione per superare il fango che incontravi in piscina o per strada. Penso a quante volte hai pensato di mollare e, invece, eccoti qui in tutto il tuo splendore. Penso alle tue battaglie extra sportive per dare voce a chi in silenzio combatte ogni giorno per abbattere le barriere architettoniche.
Due comunità che si sono unite attorno al tuo nome, alla tua storia, alla tua Leggenda! Sarebbe bello che la Ruvo-Terlizzi sia a te intitolata: attraversare la strada Luca Mazzone, quel rettilineo a due corsie, significherebbe ripercorrere le tappe della tua storia, della tua vita, della tua carriera.
Ci godremo appieno questo appuntamento, all’unisono uniti nella tua tenacia. Forza Luca! Non penso al fatto che potrebbero essere i tuoi ultimi Giochi: l’addio è una scelta così personale che forse dà ancora più carica. Ci vivremo la tua abilità, la tua forza in ogni appuntamento che ti riguarderà.
Grazie Luca, di cuore! Ricordo quel 2016 come se fosse oggi. L’accoglienza di quando sei rientrato da Rio, la commozione del nostro caro Michele che spinse forte per appendere sulla facciata di Palazzo uno striscione in tuo onore con la scritta “Cannibale”.
Cannibale di successi, di obiettivi raggiunti, di lacrime divorate e trasformate in oro.
Grazie Luca perchè il tuo esempio sia da stimolo per tutti gli sportivi, genitori inclusi: lasciate che sia il talento a dominare, lasciate che siano gli sforzi e i sacrifici a parlare, poi verrà tutto da sè a patto che ci sia la volontà e l’ardore di centrare il target.
Grazie Luca: siamo pronti ad arricchire la nostra esperienza sportiva con la tua immensa gioia.