CAPPUCCETTO ROSSO DE “LA LUNA NEL LETTO” CONQUISTA GLI “EOLO AWARDS 2019”
Michelangelo Campanale, autore e regista del lavoro teatrale, ha esordito dicendo: “Sento di dover ringraziare con tutto il cuore La Luna nel Letto, la Compagnia EleinaD, il Crest di Taranto, il Teatro Kismet di Bari, la scuola di danza Artinscena di Castella Grotte e tutte le persone che hanno votato questa nuova “sfida”. Credo fermamente che sia giunto il momento di prendersi la responsabilità di ricostruire, di dare forma e forza ad altri linguaggi che vanno ben oltre la parola, senza escluderla; è giunto il momento di ri – affidare al “gesto” la sua dignità, di dare al teatro ragazzi l’importanza che merita. Per me rimane ancora un mondo di grande libertà artistica ed espressiva in cui “rigore e rispetto” per i bambini, debbano essere priorità assolute”.
Il coreografo della Compagnia EleinaD, Vito Cassano, ha così proseguito: “Credo che un progetto artistico di collaborazione possa diventare vincente laddove le due parti hanno la capacità di rinunciare ad un pezzo di se stessi, è da questa operazione di sottrazione che lo spettacolo ha preso forma”. L’intesa artistica che sin dai primi giorni si è creata, con la regia di Michelangelo Campanale, ha suggerito il potenziale dello spettacolo, abbinato alla grande determinazione e professionalità dei ragazzi della Compagnia EleinaD e ad un lavoro minuzioso e presente che è la cifra stilistica della Compagnia La Luna nel Letto. Evviva l’espressività corporea con le sue sfumature ed intenzioni, evviva il movimento, evviva l’arte”.
La giuria ha così motivato l’assegnazione del premio: “Cappuccetto Rosso della Compagnia La Luna nel Letto in coproduzione con Teatri di Bari, Crest di Taranto, con il sostegno della scuola di danza Artinscena e con i danzatori della Compagnia EleinaD e il coreografo Vito Cassano. Per essere riuscito, attraverso l’estro registico e compositivo di Michelangelo Campanale, a ricostruire una nuova originale versione della celebre fiaba, dove la danza e il teatro, fra citazioni pittoriche e cinematografiche, si uniscono per concorrere a un risultato di grande spessore, riuscendo a suggerire ed esplicitare molti dei sottotesti che la fiaba propone”.