Cultura

“Cantando sotto le stelle 2017”, il viaggio della Rubis Canto con Mozart e i Queen

La settima edizione di “Cantando sotto le stelle”, il concerto vocale estivo ideato e affidato alla direzione artistica e musicale del M° Nicola Bucci, è stata un crossover narrativo tra generi musicali differenti, tessuto dalle voci degli allievi di Laboratorio di Canto e del Coro Polifonico Giovanile dell’Associazione Corale “Rubis Canto” di Ruvo di Puglia.

Il concerto è uno degli appuntamenti della rassegna estiva “Relazioni”, curata dall’Assessorato alla Cultura, con la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche Sociali, del Comune di Ruvo di Puglia.

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Ieri sera, nel chiostro del Convento dei Domenicani, il numeroso pubblico, composto da orgogliosi genitori e amici dei coristi, estimatori di musica, dall’Assessora alla Cultura Monica Filograno e dal sindaco Pasquale Chieco, ha apprezzato il programma suddiviso in cinque “atti”: “In…canto d’autore”, dedicato al cantautorato italiano con l’omaggio al grande paroliere e narratore musicale Paolo Limiti, recentemente scomparso, autore della canzone “La voce del silenzio”; “In…canto classico“, omaggio ad Alessandro Scarlatti (Sento nel core) e a W. A. Mozart (Dove sono i bei momenti da “Le nozze di Figaro”); “In…canto pop-rock”, percorso musicale da Beyonce, al Beatle George Harrison sino alla meravigliosa “A salty dog” dei Procol Harum. “In…canti” affidati alle voci degli allievi del Laboratorio di Canto: Olga Brucoli, Vittoria Di Bisceglie, Mariateresa Cantatore, Maria Francesca Di Bisceglie, Giuditta Cassano, Martina Farinola, Rosanna Stragapede, Daria Lamanna, Daniela De Palo, Manuela Roselli, Martina Sammarco, Ornella Vitagliano, Pier Giuseppe Sarzotti, Fulvio Bucci. Assenti  le due coriste Mariaclelia Catalano e Anna F. Falconieri.

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Al Coro Polifonico Giovanile, composto da giovanissimi – tutti soprani primi, mezzosoprani e contralti – sono stati affidati gospel e il canone a tre voci a cappella Canon and swing, la celeberrima Barbara Ann, Let it be e Hey Jude, con “scherzetto finale del frequenziometro” (al M° Nicola Bucci piace giocare con il pubblico e i suoi allievi), e Stairway to heaven.

Il medley rock finale, cantato da tutti gli allievi di Bucci, è un omaggio ai Pink Floyd (Another brick in the wall), agli Eagle (Hotel California) e ai Queen (We are the champions).

I coristi sono stati accompagnati dal basso elettrico di Fulvio Bucci, figlio d’arte, Walter Lanotte e Pier Giuseppe Sarzotti, in arte “Pigi”. Corrado Fondacone si è avvicendato al piano con il M° Bucci, mentre il delicato suono del flauto traverso di Mariateresa Cantatore ha accompagnato alcune composizioni.

«Un concerto di talenti dalle splendide voci – ha commentato l’assessora Filograno – che merita di essere replicato in un luogo ancora più grande, come Piazza Matteotti. Di questo progetto mi è piaciuto tutto, anche la veste grafica di presentazione, proposta da Fulvio». Una veste grafica affidata alla creatività e alla realizzazione del Centro Stampa Litografica di Terlizzi.

Su uno sfondo blu, dove spiccano timidamente i “Fab Four” che attraversano Abbey Road, spicca un coloratissimo furgoncino Wolkswagen “hippie”, simbolo della Bellezza senza tempo della musica, di qualsiasi genere.

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