Calendario di Istituto 2020: gli auguri del Liceo Tedone tra rivoluzione e libertà
“L’uomo è fatto per l’amore e la rivoluzione”, dice Osamu Dazai, scrittore giapponese.
È difficile credere che ci sia ancora necessità di una rivoluzione. Eppure è così. Popoli oppressi, diritti negati, bocche cucite da istituzioni occludenti, stenti, violenze. Come possiamo noi tacere, dando per scontati i diritti arduamente conquistati da uomini che in passato hanno combattuto per conquistarli? Come possiamo distogliere lo sguardo per puntarlo su ciò che di più materiale c’è? Impossibile restare indifferenti e inermi, urge quanto mai l’esigenza di provare a cambiare le cose e di lottare.
Lotta per chi è diverso da te. Lotta per chi non ha il diritto di esprimersi come te o, come diceva Voltaire, “Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire.” Combatti per la libertà, perché non saremo mai liberi finché non saremo tutti uguali.
Le disuguaglianze ancora affliggono una parte del nostro mondo. Urge l’esigenza di sentirsi fratelli e di sentirsi uniti: questo il messaggio del calendario 2020 del Liceo Tedone: in un mondo diviso da conflitti e muri, la libertà irrompe attraverso i suoi infiniti mezzi per “liberarci dal male”. “La libertà che guida un popolo”, un particolare del dipinto di *Delacroix*, si plasma, grazie all’intuizione creativa di Graziana Mary Mosca(4L), e di Nicole Maria Rana e David Oprescu(5E), in un potente messaggio di coraggio e di speranza. La donna, dipinta dal romantico francese, tienestretta in mano un’arma priva di proiettili e di polvere da sparo. Non c’è macchia di sangue, ma fiori. Ovunque fiori colorati e dai toni vividi come la bandiera, simbolo di pace e libertà, sorretta nella mano destra. La donna si muove su una strada fatta di libri, simbolo della rivoluzione culturale, perché solo con la conoscenza si può combattere la violenza. Il cammino della donna non si arresta, senza alcun timore si imbatte in una scena di violenza su un bambino, simbolicamente dipinta in bianco e nero.
La cultura, diviene l’unico e inevitabile mezzo per il cambiamento.
Questa l’essenza del nostro messaggio: combattiamo ogni giorno per liberarci dai dogmi che ci impediscono di vivere liberamente. Aiutiamo e sosteniamo il diverso. Agiamo per il bene di tutti, abbattendo i muri che ci dividono, costruendo ponti che possano far dialogare mondi opposti.
Questo il senso dell’immagine posta sul retro del calendario che ritrae un uomo ed una donna, apparentemente distanti, che congiungono realtà diverse, annullando la distanza che li separa, tenendosi per mano. Tenersi per mano, abbattere I muri, costruire ponti, questo il nostro messaggio di rivoluzione e di amore.
Nicole Maria Rana, 5E