Brucoli: “Dopo la quarantena spendere a Ruvo per non far chiudere i negozi”
Ferramenta costrette a stare aperte dal decreto ministeriale. L’occasione per riflettere su com’è la Ruvo commerciale in queste ore. Saracinesche abbassate, insegne spente. Da qui un invito da parte di Antonio Brucoli, titolare della storica ferramenta “Brucoli” a riflettere sull’importanza del commercio locale.
”Se vi fa impressiona – scrive su facebook – vedere Ruvo deserta e con le saracinesche dei negozi abbassati, ricordatevene quando la quarantena sarà finita perché se non sarete voi ad aiutare i commercianti della vostra città quelle serrande non si alzeranno più e vivrete in una città spettrale per sempre”.
“Sono i piccoli negozi – ribadisce Brucoli -che tengono viva la città, penso che ora più che mai ve ne stiate rendendo conto.
Ricordatevi di ciò che stanno perdendo in questi giorni e dei sacrifici che faranno quando riapriranno”.
Infine, conclude: “Non vi fate prendere dallo shopping inutile online perché in quarantena le cose futili non vi occorrono, piuttosto tenetevi quei soldi in tasca per spenderli quando uscirete di casa”.