Borse di studio Borse Benefici e servizi: pronti i criteri per le erogazioni ADISU Puglia per l’a.a. 2023/2024
Lunedì pomeriggio, la Giunta regionale ha approvato gli indirizzi e i criteri per l’erogazione da parte di Adisu Puglia delle Borse di studio Benefici e Servizi per gli studenti italiani e stranieri in possesso dei requisiti economici e di merito e iscritti all’a.a. 2023/2024 nelle Università o AFAM della Puglia.
“Si tratta di una misura attesissima con cui ogni anno la Regione Puglia, per il tramite di Adisu, assegna a migliaia di studenti e studentesse meritevoli, ma privi di mezzi, un importante sostegno economico sotto forma di borse di studio, servizi di ristorazione, alloggi studenteschi, premi di laurea e contributi per la mobilità internazionale”, ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione Sebastiano Leo.
“Per il prossimo anno accademico – ha aggiunto l’assessore – abbiamo voluto inserire nel bando delle importanti novità, frutto di un lavoro di confronto e dialogo con la comunità studentesca. Penso all’aumento del valore della borsa di studio, all’innalzamento delle fasce di ISEE per accedere al contributo, all’inserimento della procedura del soccorso istruttorio per correggere eventuali errori in fase di candidatura o alla disponibilità del numero di posti alloggio in aumento rispetto agli anni precedenti.”
“Questi interventi – ha concluso Leo – sono stati progettati per sostenere un diritto allo studio in Puglia più aderente alle necessità degli studenti e delle loro famiglie, garantendo una partecipazione il più ampia possibile al bando.”
Come emerge dalle parole dell’assessore, la prima novità da segnalare nell’approvazione dei criteri del prossimo bando “Borse Benefici e Servizi” è l’aumento del valore economico della borsa di studio Adisu, che segue gli andamenti ISTAT. Previsto, inoltre, l’innalzamento delle fasce di reddito economico e patrimoniali per accedere al beneficio da parte degli studenti. Infatti, a partire dall’a.a. 2023/2024, le soglie economiche saranno le seguenti: l’ISEE per prestazioni universitarie non potrà superare il limite massimo di 25.000 euro, a fronte dei 23.626 euro dello scorso anno accademico, mentre l’ISPE non potrà superare il limite massimo di € 55.000, invece dei 51.361 euro dello scorso anno. L’innalzamento delle fasce porterà a un significativo ampliamento della platea dei beneficiari che, a partire da quest’anno accademico, potrebbe rientrare negli aventi diritto delle borse di studio Adisu.
Importante anche l’introduzione della procedura di soccorso istruttorio che consente a coloro che commettono un errore nella presentazione della domanda, presentando un’attestazione ISEE non valida per prestazioni universitarie o l’incompleta allegazione della documentazione dei redditi stranieri, di sanare la propria posizione, purché siano rispettate le soglie economiche previste.
Sono confermati, inoltre, sia i requisiti di merito che l’incremento del 25% dell’importo della borsa di studio in presenza di studente diversamente abile con disabilità pari o superiore al 66% o in possesso di attestazione di invalidità.
Per l’assegnazione degli alloggi studenteschi si continuerà a seguirà la classificazione prevista negli anni precedenti, legata allo status dello studente (fuori sede, pendolare o in sede). La novità, invece, sta nel numero di posti letto messi a disposizione da Adisu Puglia, che aumenta in maniera significativa grazie a delle convenzioni stipulate negli scorsi mesi con soggetti privati – che ha portato all’acquisizione di nuovi 171 alloggi tra Lecce e Bari – e all’acquisto, da parte della Regione, di alcune strutture ricettive, per un numero di posti letto complessivo pari a 132 tra Lecce e Foggia.
Da sottolineare, infine, l’integrazione in via straordinaria della Borsa Benefici e servizi a.a. 2022/2023 per gli studenti idonei che hanno subito la diminuzione di € 249,25 a seguito del recepimento della Circolare n. 13676/2022 ai sensi della DGR 1079 del 27/07/2022, al fine di adeguare l’importo della Borsa di studio a quello dell’anno precedente. Adisu Puglia utilizzerà le economie, già nella propria disponibilità, rivenienti dal bando Benefici e servizi dell’anno accademico 2022/2023, laddove presenti e fino a esaurimento.