Blitz dei Carabinieri a Bitonto, ritrovate due targhe di autovetture rubate a Ruvo
Dopo aver cinturato l’area di interesse con numerosi posti di controllo lungo le principali arterie stradali, sono state perquisite diverse persone e abitazioni di pregiudicati. Nelle frazioni di Palombaio e Mariotto i “Cacciatori”, specializzati nell’individuare e bonificare le “cupe”, ovvero i nascondigli e rifugi utilizzati dalla criminalità per i traffici illeciti traffici di armi, droga e refurtiva, hanno eseguito numerosissime ispezioni di casolari.
Proprio durante una perquisizione domiciliare hanno rinvenuto, in un sotterraneo di un’abitazione, una vera e propria serra dove erano coltivate circa 300 piante di marijuana in vaso, con tanto di concimi, fitofarmaci, vasche con pompa ad immersione, quadro elettrico con timer, nonché buste in cellophane per il confezionamento della droga, un bilancino di precisione e una macchina per confezionare di prodotti sottovuoto.
Nel giardino adiacente sono stati inoltre rinvenuti un estrattore per scassinare i cilindretti delle portiere delle autovetture e due targhe di autovettura risultata rubata a Ruvo di Puglia nel marzo del 2018. Approfondendo i controlli hanno anche scoperto che l’impianto elettrico della serra era abusivo: era, infatti, stato allacciato direttamente alla rete di distribuzione pubblica. Il danno causato all’Ente erogatore è stato stimato in oltre mezzo milione di euro.
I due responsabili, C.F, 47enne, censurato e C.A.G. 19enne, incensurato, sono stati arrestati e dovranno rispondere dei reati di produzione, detenzione e traffico di sostanze stupefacenti, ricettazione e furto aggravato in concorso. Su disposizione della competente Autorità Giudiziariasono stati sottoposti ai domiciliari.
Nel centro storico di Bitonto, invece, sono state passate al setaccio le piazze di spaccio, dove sono state controllate 90 persone. Altri 3 soggetti sono stati segnalati al Prefetto per uso personale di droga (ai quali sono stati sequestrati, complessivamente, 7,5 grammi di marijuana).
Numerose sono state anche le infrazioni (15) al codice della strada contestate ai vari automobilisti fermati, la maggior parte delle quali per mancato uso della cintura di sicurezza.