Formazione

Binetti: "Cadono calcinacci alla Giovanni XXIII e alla Cotugno (ancora) senza palestra si fa ginnastica nello scantinato o al freddo e al gelo tra il degrado".

Nota del Movimento “IDeA” riguardante i calcinacci caduti in questi giorni dai soffitti di alcune scuole ruvesi. L’argomento è stato trattato nei preliminari della seduta odierna del Consiglio Comunale. 

Monta la protesta dei genitori degli alunni della scuola media Cotugno (accorpata alla Giovanni XXIII-Carducci) per le condizioni in cui gravano i due plessi scolastici di via Peucetia e di via Madonna delle Grazie, che approda oggi in consiglio comunale.

Il punto al centro dell’aula Pertini è in merito agli “spazi” precari dedicati alle attività ginnico-motorie. Questione oramai vecchia e lontana di almeno 5 lustri. L’ultimo episodio che solo per fortuna non ha avuto conseguenze è avvenuto l’altro sabato nella palestra adiacente il plesso di via Madonna delle Grazie, quando dal soffitto sono caduti dei pezzi di calcinacci che inizialmente ha fatto temere il peggio. Per fortuna in quel momento non c’erano attività di ragazzi e prof ma è bastato per emanare un provvedimento di sospensione all’utilizzo fino a quando non sono intervenuti i responsabili comunali e avviato accertamenti.

La situazione ha fatto da eco alle oramai ataviche condizioni dell’altra scuola media “Domenico Cotugno” da sempre senza palestra e “insabbiata” nelle secche di un progetto (tra l’altro finanziato) che avrebbe dovuto consegnare la palestra nel 2012. Oggi c’è solo un primo scavo interrotto colmo di varianti, legali e carta bollata. Nel frattempo, per educazione fisica i ragazzi sono costretti ad utilizzare degli “spazi” esterni anch’essi tra l’altro in totale degrado, in inverno al freddo e al gelo e all’occorrenza un rimedio temporaneo di uno scantinato-deposito adibito a spazio ginnico. A questo si aggiungerebbe il moltiplicarsi di infortuni agli arti. E intanto giace in qualche cassetto comunale un’intensa “indagine” con raccolta di firme e decine di foto condotta nel 2013 da un nutrito gruppo di genitori che per mesi hanno portato avanti la verifica in diversi sopralluoghi nei due plessi.

La situazione, assieme agli episodi di cronaca avvenute in altre parti d’Italia, ha nuovamente mandato su tutte le furie i genitori che adesso vogliono vederci chiaro e trovare soluzioni alternative.

“Oggi in consiglio comunale – ha dichiarato Damiano Binetti (capogruppo di Un’altra IDEA per Ruvo) a nome dell’opposizione chiederemo al sindaco e all’assessore al ramo di effettuare insieme un sopralluogo urgente nelle due scuole per analizzare la situazione e presentare alcune ipotesi di soluzione alternative allo studio”. “Per la sicurezza nelle scuole – ha aggiunto – non si possono fare sconti e accumulare ritardi su ritardi. E’ strano come la maggioranza di governo cittadino sia da sempre sorda alle parole dello stesso Matteo Renzi, restando indifferente ad una situazione straconosciuta oramai da anni. Come sempre bisogna attendere l’irreparabile”.

Sul punto è previsto anche un incontro a tu per tu col sindaco il 7 dicembre a palazzo Avitaja da parte di un gruppo di genitori.

 

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