BENEFICI PER DANNI GELATE 2018, ITER DELLE ISTANZE DA CHIARIRE. LUNEDÌ L’AUDIZIONE CHIESTA DA DAMASCELLI (FI)
“È necessario che vengano chiariti con urgenza alcuni aspetti della procedura delle domande di accesso ai benefici previsti per gli agricoltori pugliesi che hanno subito danni ingenti a causa delle gelate di febbraio 2018: per questo ho chiesto l’audizione, in IV Commissione, dei dirigenti del settore Agricoltura della Regione Puglia. La seduta si terrà lunedì 28 ottobre”. Lo rende noto Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia e vice presidente della Commissione Agricoltura.
“Al direttore del dipartimento e al dirigente di sezione, alla presenza dei rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole regionali – continua Damascelli – chiederemo di spiegare in modo chiaro se la «relazione tecnica con stima dei danni» richiesta alle aziende agricole danneggiate, possa essere soddisfatta con la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà già presentata, che contiene tutte le indicazioni relative alla stima dei danni, al fine di evitare una inutile e onerosa duplicazione documentale. Questa relazione tecnica viene richiesta nella determina dirigenziale del 4 luglio scorso, che indica la documentazione necessaria per l’ammissibilità delle istanze. Gli agricoltori hanno già proceduto, come di consueto, ad autocertificare la stima dei danni. Ma alcuni Comuni, cui spetta la verifica della correttezza e completezza della documentazione, hanno sollecitato le imprese agricole a fornire la suddetta relazione tecnica, ad integrazione dei documenti già presentati. Si è venuta pertanto a creare una situazione di stallo che richiede una rapida soluzione, per garantire agli agricoltori messi in ginocchio dalle gelate eccezionali del febbraio 2018 il sacrosanto diritto ai benefici concessi per legge in caso di calamità naturale per evento eccezionale. La relativa declaratoria è stata firmata dal ministro delle Politiche agricole a luglio scorso, a seguito della energica protesta del mondo agricolo pugliese, ma un cavillo burocratico rischia di bloccare le procedure di accesso al Fondo di solidarietà nazionale e ai benefici previsti dal decreto legislativo 102/2004. E poi c’è un’altra richiesta inutile, sempre nella determina del 4 luglio scorso. Fra i documenti da allegare all’istanza, figura la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che autorizzi a presentare domanda e a riscuotere le provvidenze, rilasciata dall’eventuale comproprietario, proprietario (in caso di affitto) o comodatario del terreno. Un adempimento assolutamente non necessario, visto che i danni da gelata non riguardano le strutture bensì la produzione, che compete solo al conduttore del terreno, ossia a colui che fa impresa agricola. È urgente -conclude Damascelli- fare chiarezza su queste richieste, per evitare che la burocrazia faccia più danni delle gelate”.
“Al direttore del dipartimento e al dirigente di sezione, alla presenza dei rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole regionali – continua Damascelli – chiederemo di spiegare in modo chiaro se la «relazione tecnica con stima dei danni» richiesta alle aziende agricole danneggiate, possa essere soddisfatta con la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà già presentata, che contiene tutte le indicazioni relative alla stima dei danni, al fine di evitare una inutile e onerosa duplicazione documentale. Questa relazione tecnica viene richiesta nella determina dirigenziale del 4 luglio scorso, che indica la documentazione necessaria per l’ammissibilità delle istanze. Gli agricoltori hanno già proceduto, come di consueto, ad autocertificare la stima dei danni. Ma alcuni Comuni, cui spetta la verifica della correttezza e completezza della documentazione, hanno sollecitato le imprese agricole a fornire la suddetta relazione tecnica, ad integrazione dei documenti già presentati. Si è venuta pertanto a creare una situazione di stallo che richiede una rapida soluzione, per garantire agli agricoltori messi in ginocchio dalle gelate eccezionali del febbraio 2018 il sacrosanto diritto ai benefici concessi per legge in caso di calamità naturale per evento eccezionale. La relativa declaratoria è stata firmata dal ministro delle Politiche agricole a luglio scorso, a seguito della energica protesta del mondo agricolo pugliese, ma un cavillo burocratico rischia di bloccare le procedure di accesso al Fondo di solidarietà nazionale e ai benefici previsti dal decreto legislativo 102/2004. E poi c’è un’altra richiesta inutile, sempre nella determina del 4 luglio scorso. Fra i documenti da allegare all’istanza, figura la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che autorizzi a presentare domanda e a riscuotere le provvidenze, rilasciata dall’eventuale comproprietario, proprietario (in caso di affitto) o comodatario del terreno. Un adempimento assolutamente non necessario, visto che i danni da gelata non riguardano le strutture bensì la produzione, che compete solo al conduttore del terreno, ossia a colui che fa impresa agricola. È urgente -conclude Damascelli- fare chiarezza su queste richieste, per evitare che la burocrazia faccia più danni delle gelate”.