Bari e Bat, Giuseppe Creanza nuovo presidente di CIMALA EBAT
L’ente bilaterale agricolo CIMALA EBAT di Bari e Bat (www.cimala-ebat.com) ha un nuovo presidente. Si tratta di Giuseppe Creanza, direttore di CIA Levante, declinazione provinciale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia.
Assieme al presidente, è stato eletto anche un nuovo comitato di gestione. Ne faranno parte, oltre a Giuseppe Creanza, il vicepresidente Pasquale Fiore (Fai Cisl), il presidente uscente Pietro Buongiorno (Uila Uil), Gaetano Riglietti (Flai Cgil), Pietro Vito Suavo Bulzis (Coldiretti) e Vincenzo Villani (Confagricoltura).
“Ringrazio tutti per la fiducia che mi è stata accordata”, ha dichiarato Creanza. “Dovremo dare continuità al buon lavoro svolto finora e rafforzare ulteriormente sia le azioni di supporto per la prestazioni integrative ai lavoratori sia le attività di sostegno alle aziende agricole in direzione di una maggiore sicurezza del lavoro e un incremento di sostenibilità, innovazione e formazione”.
L’ente bilaterale agricolo CIMALA EBAT di Bari e Bat è stato particolarmente attivo e solerte, negli ultimi 18 mesi, per dare supporto ad aziende agricole e lavoratori investiti dalle pesanti conseguenze negative della lunghissima emergenza pandemica.
Nel 2020, l’ente ha acquistato e distribuito 30mila mascherine filtranti lavabili per garantire il necessario livello di prevenzione e sicurezza.
L’Ente ha come compito precipuo l’integrazione economica delle indennità di legge corrisposte ai lavoratori, in caso di malattia o infortunio. Nel quadro delle prestazioni corrisposte, oltre all’indennità integrativa di malattia ed infortunio, la Cassa non ha trascurato di considerare altre situazioni di particolare disagio, attenuandone gli effetti con l’erogazione di contributi e sostegni economici. Il Comitato di gestione è l’Organo di amministrazione dell’Ente, che decide e delibera misure e prestazioni in favore dei lavoratori. La Cassa assicura misure economiche anche nei seguenti casi: Morte del lavoratore per infortunio o “ in itinere”; contributo scolastico ai figli disabili dei lavoratori; Integrazione del trattamento economico della CISOA; Copertura dei 3 giorni di carenza non indennizzati dall’INPS, corrispondendo un trattamento economico pari al 100% del salario giornaliero contrattuale; Contributo spese immatricolazione Università. “L’ente bilaterale è uno strumento che funziona”, ha dichiarato Creanza, “perché contribuisce a realizzare quell’alleanza e quell’unità di intenti tra lavoratori e aziende che favorisce lo sviluppo delle nostre imprese, la qualità e la sicurezza del lavoro, l’acquisizione di una formazione capace di aggiornare e integrare le competenze e l’innovazione. Bari e Bat contano, insieme, 25.597 imprese agricole e 37.945 addetti. A questi ultimi, naturalmente, vanno aggiunti tutti i lavoratori stagionali impiegati nei campi, negli allevamenti, nelle serre e negli agriturismi. Il comparto primario pugliese è in assoluto la prima ‘industria’ della regione: dà più lavoro di quanto ne diano l’Ilva, la Fiat e ogni altra grande impresa o multinazionale attiva in Puglia. E’ un settore che non si ferma mai e non si è fermato nemmeno durante la pandemia. Per questo motivo è importante fornire ad esso il supporto necessario a migliorare costantemente i livelli di sicurezza e la qualità della vita dei lavoratori, così come è fondamentale sostenere innovazione e formazione nelle imprese”, ha concluso Creanza.