Banda ultra larga: i Comuni devono firmare la convenzione con Regione ed Infratel
Di seguito, una nota dell’assessore allo Sviluppo Economico, Mino Borraccino:
“Si è svolto questo pomeriggio, presso la Fiera del Levante di Bari, l’incontro organizzato dall’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia con i sindaci pugliesi sulla infrastrutturazione della Banda Ultra Larga nella nostra regione.
“Come è noto, sulla diffusione della Banda Ultra Larga (BUL) il Governo e le Regioni agiscono in accordo. Un ulteriore sviluppo della Banda Ultra Larga è stato previsto dall’Accordo fra la Regione Puglia e il MISE, sottoscritto a dicembre 2017 per un valore di oltre 35 milioni di euro.
“I relativi Piani di intervento stabiliscono come destinatarie esclusivamente le cosiddette Aree Bianche residuali del territorio pugliese.
“All’incontro erano presenti anche i referenti di Infratel e Open Fiber, le società che si occupano della progettazione, della costruzione e della manutenzione della rete infrastrutturale digitale, il rappresentante di InnovaPuglia e la Dirigente della Sezione Infrastrutturazione digitale dell’Assessorato, ing. Iadaresta.
“È stata una riunione molto partecipata, durante la quale è stata illustrata la pianificazione degli step previsti per la copertura BUL su tutto il territorio regionale. Allo stato attuale è necessario e urgente procedere alla firma delle convenzioni per rendere esecutivi i progetti ed avviare dunque la posa in opera delle centraline e della fibra ottica.
“Al momento, però, circa il 90% dei Comuni interessati non hanno firmato ancora la convenzione e ciò non permette di poter avviare le conferenze di servizi sincro per giungere alla realizzazione della infrastruttura in tempi celeri. Da parte della Regione c’è il massimo impegno e disponibilità per promuovere le autorizzazioni da parte degli Enti comunali e sovracomunali. Per questa ragione sensibilizzeremo ulteriormente, con una nota formale, tutti gli Enti a compiere gli atti necessari per la realizzazione delle opere previste e promuoveremo apposite riunioni territoriali intercomunali.
“Quando parliamo di BUL, ci riferiamo a una connessione internet così veloce e ottimale, che ci permette di fare su internet proprio tutto, senza mai farci desiderare una qualità più adeguata alle nostre esigenze. Una connessione così buona che scompare alla nostra percezione. Insomma, per capire fino in fondo di cosa stiamo parlando, un operatore inglese ha già sperimentato le comunicazioni via ologramma, che potrebbe essere l’evoluzione della videochiamata.
“Un’azienda che non dispone di banda ultralarga non raggiunge il business auspicabile, è frenata nei processi di ricerca e innovazione. Per gli utenti privati, invece, la domanda di banda ultralarga è scoppiata col boom dei film o serie tv in streaming.
“L’arrivo delle partite in diretta streaming su internet ha reso ancora più necessario avere una connessione banda ultralarga. La diretta richiede infatti non solo una grande disponibilità di banda media, ma anche una garanzia di qualità stabile e per questo l’ideale è la fibra fino all’appartamento dell’utente.
“Di qui la necessità di completare quanto prima la rete BUL della regione.”