AZZERAMENTO DI GIUNTA IN VISTA
Era inevitabile che le dimissioni di Irene Turturo sortissero degli effetti a livello politico e amministrativo.
La lettera dell’ex consigliera comunale Irene ha messo a nudo i metodi amministrativi e spento le velleità di chi voleva aprire porte e finestre per ridare anima al Pd, mentre la sede di Largo San Giovanni si svuotava a dismisura e perdeva pezzi storici, ma non per questo da ricovero.
L’ex consigliera, in quota “AppDem”, non solo non è rientrata nel Pd, ma ha salutato la compagnia dopo mesi di attese vacue di cambi di rotta.
Con le regionali alle porte, dall’alto qualcuno avrà sussurrato: “Fate i bravi, cercate un accordo, ingoiate bocconi amari e l’ultimo spenga la luce così non si vede niente all’esterno”.
Mentre cresce il malumore a dismisura in città, l’azzeramento di giunta potrebbe essere ufficializzato a momenti. Due donne salve e salde in giunte, gli uomini al passo d’addio. Chi entrerà lo farà per provare a dare un assetto politico alla giunta e provare a salvare il salvabile. I nomi in pole position per l’ingresso in giunta sembrano essere quelli di Francesco Summo (“AppDem”) all’urbanistica e di Antonio Mazzone (“Sinistra Ruvese”). Il terzo al bilancio al momento sarebbe top secret.
Ovviamente in uno scenario complicato è giusto non escludere nulla, anche che nessuna delega venga ritirata.
Escluso al momento, l’ingresso in maggioranza di “Puglia Popolare”.
Scenari politici pronti a cambiare ancora con le trattative che in questo momento sono concentrate sui prossimi consiglieri sull’uscio d’ingresso del Consiglio Comunale.
Se fosse vero sarebbe da chiedersi: i ruvesi sono diventati intelligenti ed onesti oppure il sindaco ha acquisito le negatività che venivano affibbiate ai cittadini? Quanta colla è stata sparsa sulle poltrone comunali? Mi meraviglio di chi salirà sullo scranno assessoriale solo per rimetterci la faccia e mettere la propria firma sul disastro. Fateci votare. Vergogna
Cambierà anche l’assessora allo spreco o no?