Autonomia differenziata, Sinistra Ruvese esprime massima preoccupazione e contrarietà
Lo scorso ottobre, nella già drammatica situazione di crisi sanitaria e socio-economica che il Paese stava vivendo, la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2020 ha introdotto un disegno di legge contenente “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata”.
Il gruppo politico Sinistra Ruvese, per il tramite dei consiglieri comunali Giuliano Chiarulli e Lia Caldarola, ha protocollato una richiesta per discuterne in consiglio comunale e riportare con urgenza ad ogni livello istituzionale la massima preoccupazione e contrarietà al processo in atto.
«Nello scenario di autonomia differenziata» – si legge nella nota – «i Comuni pagherebbero un prezzo troppo alto. Sui Comuni è stata scaricata, infatti, la gran parte delle misure di austerità previste dai vincoli finanziari, messi in campo dall’Unione Europea: dal patto di stabilità al pareggio di bilancio, dai tagli dei trasferimenti alla cosiddetta spending review. Tutte azioni che hanno impoverito sempre più i Comuni rendendo sempre più complicato, o persino impossibile, l’esercizio della propria funzione. I Comuni, in particolare quelli del Sud, saranno vittime di un nuovo centralismo misto, regionale e statale».
In queste ore, inoltre, il sindaco di Ruvo di Puglia Pasquale Chieco, tutti i consiglieri comunali di maggioranza e un consigliere comunale di minoranza hanno firmato una lettera indirizzata al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per esprimere la propria opposizione al disegno di legge.