Attualità

Autofficine abusive, sequestro a Ruvo di Puglia

La guardia di finanza di Trani (Bt) ha individuato a Bisceglie e Ruvo di Puglia due officine meccaniche abusive e sconosciute al fisco, dedite alla riparazione di autoveicoli. Le fiamme gialle hanno trovato nei locali attrezzature e strumentazioni varie, e uomini al lavoro. Entrambe erano prive dell’iscrizione nel registro delle imprese prevista per legge. Perciò i militari hanno sequestrato tutte le attrezzature. Inoltre, durante il controllo, a Bisceglie, i militari hanno trovato rifiuti speciali pericolosi, oli esausti, scarti di lavorazione di autocarrozzeria e materiale ferroso di vario genere.

Le Fiamme Gialle hanno trovato all’interno dei locali attrezzature e strumentazioni varie, nonché alcuni soggetti intenti a riparare autovetture. I successivi riscontri effettuati hanno accertato che entrambe le officine erano prive della prescritta iscrizione nel registro delle imprese degli esercenti l’attività di autoriparazione e i titoli autorizzativi previsti per legge. Per tali aspetti, i militari hanno provveduto al sequestro amministrativo di tutte le attrezzature presenti nelle carrozzerie abusive, costituite da attrezzi meccanici vari e materiale per la verniciatura. In un caso, sono stati scoperti anche tre lavoratori completamente “a nero”.

Durante il controllo a Bisceglie, i militari hanno rinvenuto rifiuti speciali pericolosi, oli esausti, innumerevoli scarti di lavorazione di autocarrozzeria e materiale ferroso di vario genere, conservati in violazione della normativa che disciplina lo smaltimento dei rifiuti. Conseguentemente, sulla base degli elementi di prova acquisiti, le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro dell’intera area di circa 2.500 mq e alla denuncia di due persone alla Procura della Repubblica di Trani per la violazione alle norme del Testo Unico Ambientale (D.Lgs 152/2006) in materia di mancato smaltimento dei rifiuti speciali. A loro carico anche l’obbligo dell’immediata bonifica del sito con il ripristino dello stato dei luoghi.

L’operazione rientra nell’ambito del quotidiano impegno della Guardia di Finanza volto a contrastare le violazioni economiche e finanziarie e l’abusivismo commerciale, che ingenera una concorrenza sleale nei confronti degli imprenditori che agiscono in conformità alla vigente normativa fiscale e amministrativa. L’attività di servizio si inserisce altresì nell’ambito della collaborazione con la Regione Puglia in materia di azioni di monitoraggio dei siti inquinati nel territorio pugliese, nella cornice dell’Accordo di Programma Quadro per la Tutela Ambientale, sottoscritto dal Comando Regionale della Guardia di Finanza.

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