ATTESA PER IL NUOVO DPCM: SI VA VERSO LA PROROGA DELLE MISURE RESTRITTIVE SINO AL 31 LUGLIO
Con il nuovo DPMC, atteso per domani 14 luglio, si andrà verso la proroga delle misure attualmente in atto contenute nel DPCM dello scorso 11 giugno. Discoteche al chiuso, fiere e congressi dovranno ancora attendere, mentre resterà obbligatorio l’uso delle mascherina in tutti i luoghi chiusi.
La curva epidemiologica non consente, al momento, di allentare le misure attualmente in atto. Per questo motivo, sarà ancora fondamentale continuare a rispettare le tre basilari regole che tutti abbiamo imparato a conoscere e a rispettare in questi mesi: uso della mascherina, distanziamento interpersonale di almeno un metro e igiene frequente delle mani.
L’uso della mascherina, in particolare, resterà obbligatorio in tutti i luoghi chiusi e in quelli in cui non vi è la possibilità di garantire il distanziamento. La stessa, in particolare, dovrà essere utilizzate all’interno degli uffici pubblici, nei negozi e nei centri commerciali. Stesso obbligo anche all’interno dei ristoranti, quando ci si alza per andare in cassa, nei parrucchieri, bar,
centri estetici, ambulatori pubblici e privati, strutture sanitarie, cinema, musei, teatri e sui mezzi di trasporto.
Permane l’obbligo di non uscire di casa e di contattare il proprio medico curante per chi ha una temperatura corporea superiore ai 37.5°, così come anche quello di non creare assembramenti.
Posticipato anche il via libero a fiere, sagre, eventi pubblici e discoteche al chiuso, salvo che non siano le Regioni ad autorizzare la riapertura.
Saranno, inoltre, rafforzati i controlli sulle spiagge, nei pressi dei locali pubblici e, ad ogni modo, nei luoghi della movida, al fine di controllare il rispetto delle misure di protezione. Per i gestori ci sarà il rischio del ritiro della licenza o della chiusura temporanea del locale.
Prorogato, altresì, il divieto di ingresso a chi proviene da 13 Paesi,ianche nell’eventualità in cui faccia scalo in altri paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Kuwait, Oman, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord e Moldova, Brasile, Cile, Panama, Perù e Repubblica Dominicana. Per gli italiani che, invece, vivono o sono passati in uno di questi Stati, sarà possibile fare rientro a casa, salvo l’obbligo di quarantena.