Assestamento del bilancio 2015, bollette Aqp salate e altri temi caldi nel Consiglio Comunale del 30 Novembre
Alle 18,30 del 30 Novembre, tutti i presenti nell’Aula Pertini per il Consiglio Comunale in sessione straordinaria hanno osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime del terrorismo in Kenya e la dottoressa Rita Fossaceca.
Dopo un vivace scambio di opinioni tra le parti sulla legittimità della stampa di insultare i fanatici islamici, i consiglieri Felice Di Modugno, Claudio Cantatore e Antonello Paparella hanno posto dei quesiti preliminari al Sindaco e all’Assessore e Vicesindaco Caterina Montaruli sui lavori di ristrutturazione della Casa di Riposo (sarà consegnata ai ruvesi entro l’anno), sul rifacimento del manto stradale, sull’impiego dei familiari come unità lavorative nella raccolta delle olive, sulla ristrutturazione degli edifici scolastici delle scuole primarie.
Nonostante la scarsità di fondi, si procederà a colmare le buche che costellano le strade di Ruvo. Ma toni accesi hanno caratterizzato l’interrogazione sulla manutenzione dei plessi scolastici.
Il Sindaco Ottombrini ha sottolineato come la responsabilità del cattivo funzionamento dell’impianto di riscaldamento nella scuola “S. Giovanni Bosco” sia del preside il quale, non avendo restituito le chiavi che avrebbero consentito di accedere all’impianto di riscaldamento e non ricordando il codice Pin necessario per la sua accensione, ha mandato in tilt tutto il meccanismo. «Quindi i disservizi non sono sempre da imputare al Comune che ha speso € 2.764.300 per una“buona scuola” attraverso lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici ruvesi».
Per quanto riguarda l’impiego di familiari nella raccolta delle olive, presto i sindaci di Andria, Bisceglie, Bitonto, Giovinazzo, Molfetta, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Trani predisporranno di concerto con gli Assessori alle attività produttive, il Ministero del Lavoro e lo Spesal, un documento che sarà presentato ai cittadini.
Si è passati, di seguito, alla discussione dell’Odg.
Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale del Consiglio Comunale del 18 novembre 2015, con 10 voti favorevoli (maggioranza) e 4 contrari sono stati riconosciuti i debiti fuori bilancio derivanti dalle sentenze pronunciate dalla Corte di Appello di Bari nella questione “espropri-cooperative”. Al provvedimento è stata data immediata esecutività.
Con 7 voti favorevoli, 4 contrari e 1 astenuto (Felice Di Modugno), è stata ratificata la deliberazione della giunta comunale del 4/11/2015 avente a oggetto la variazione del bilancio di previsione dell’esercizio finanziario (punto 3 ex 4 odg) Infatti. a seguito di essa, € 14.000 rimpinguano le casse comunali. Antonello Paparella sottolinea, però, che non si devono togliere le risorse dai servizi sociali per i lavori di manutenzione o per “Il villaggio di Babbo Natale” perché la quota di cofinanziamento non può essere stornata e le risorse vanno prese da altri ambiti.
Poi ha denunciato le ingenti spese affrontate per irrigare il prato di Piazza Dante. Circa € 40.000 si spendono per mantenere verde vivo il prato della villa comunale e «per fare questo si utilizza acqua potabile!» Quindi la minoranza non ratifica la deliberazione perché si tratta di debiti non voluti. Decisione che non cambia neanche quando il sindaco Ottombrini, pur ammettendo che l’acqua potrebbe fuoriuscire dal serbatoio, ribadisce che i capitoli dei servizi sociali sono coperti.
Con la relazione dell’Assessore Di Rella, ha inizio la discussione sull’assestamento generale di bilancio per l’esercizio finanziario 2015 (punto 4 ex 5 odg).
L’assestamento 2015 ha riguardato un bilancio di previsione approvato due mesi fa. Sono stati risparmiati € 25.000 a seguito della razionalizzazione della Ruvo Servizi Srl.
La rinegoziazione sul mutuo ha determinato la diminuzione su rata di € 160.000,destinate a spese correnti. Inoltre per quanto riguarda il contenzioso, l’istituzione dell’Avvocatura comunale e del relativo albo ha ridotto le spese legali e ha favorito economie da utilizzare per lavori di manutenzione straordinaria conseguenti a eventi climatici eccezionali.
L’alienazione degli immobili comunali non ha sortito gli effetti sperati per cui il ricorso all’indebitamento si è reso necessario.
Massima solerzia per accendere mutui a tassi vantaggiosi per evitare, dall’anno prossimo, gli effetti del fiscal compact che inibirà il ricorso a fonti di indebitamento se non in alcuni limitatissimi casi. L’assestamento è stato approvato con 9 voti favorevoli, 3 contrari e 1 astenuto (Felice Di Modugno) ed è immediatamente esecutivo con 9 voti favorevoli e 4 astenuti.
Dopo cinque minuti di pausa, all’unanimità i 13 componenti il consiglio hanno riconosciuto i debiti fuori bilancio e la legittimità del provvedimento di ripiano nel punto 5 odg (ex 3) in relazione al crollo del muro tra via Caprera e via Corato. Ciò è stato possibile dopo che Antonello Paparella ha proposto di integrare la delibera comunale con un punto nel quale si stabilisce che il direttore di Area 8 e l’Avvocatura Comunale devono accertare le responsabilità per il crollo del muro. Il Comune ha speso € 70.000 e deve recuperarli dall’eventuale responsabile. Al provvedimento è stato data, all’unanimità, immediata esecutività
All’unanimità sono stati approvati e resi immediatamente esecutivi il regolamento comunale che istituisce il Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi e le norme per l’attuazione del diritto allo studio 2016 (punti 6,7 odg).
Il punto 8 (ex 13 odg) è stato prodotto dai consiglieri di minoranza e riguarda l’accorpamento in un’unica autorità portuale dei quattro porti pugliesi di Bari, Brindisi, Manfredonia e Taranto. Antonello Paparella propone di chiedere al Consiglio dei Ministri di abbandonare tale progetto per diversi motivi. «Bari è molto importante e appartiene al corridoio balcanico e scandinavo-mediterraneo. Inoltre tutte le città portuali del Mediterraneo considerano Bari un punto di riferimento molto vicino e se fosse abolito il suo porto, quello più vicino sarebbe Ravenna e ciò creerebbe non poche difficoltà». Aderito all’unanimità.
I punti 9, 11 non sono stati discussi vista l’assenza del consigliere Vito Cantatore, che non si è ritenuto abbastanza preparato per affrontare i punti all’ordine del giorno per la mancata consegna dei fascicoli sui quali documentarsi. «Ma – come ha spiegato il Presidente del Consiglio Comunale Francesco Catalano –una volta che si conosce l’ordine del giorno, tutti i consiglieri sono tenuti ad informarsi. I fascicoli sono inviati ai soli capigruppo e, dal momento che Vito Cantatore non ricopre questo ruolo, egli era tenuto a recarsi al Comune per accedere a tali atti. Ma questo, ripeto, può farlo chiunque».
I punti 10, 14, 15 e 16 saranno affrontati nel prossimo Consiglio Comunale.
La seduta si è conclusa alle 22,05.