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ARBITRO STRATTONATO, GARA SOSPESA

La violenza in ogni sua forma va condannata e stigmatizzata. La sospensione della gara comminata a 4’49” dalla conclusione del match tra Be Board e Real Matera è cosa grave. E’ accaduto dopo che gli arbitri per ben due volte sono stati strattonati da uno spettatore presente.In un palasport che voleva solo spingere la propria squadra verso la vittoria e la Be Board si ritrova in un tunnel senza luce. Mancanza di rispetto verso squadra, società e sponsor, uno strattone ripetuto all’arbitro che di certo non ha fatto bene a nessuno.
Detto e sottolineato questo, ammesso che tutti possiamo sbagliare dal portiere, all’allenatore, al telecronista, credo che l’arbitraggio di oggi sia stato anch’esso violento e irrispettoso nei confronti di chi da mesi lavora per un obiettivo comune. Due violenze differenti, una non può e non deve giustificare l’altra, ma la gravità di quattro episodi clamorosi giudicati male dagli arbitri è inaudita. Ammonire contemporaneamente tre giocatori in panchina significa immaginare di essere all’oratorio e non in un campionato nazionale. Si spendono soldi, si fanno sacrifici, ma chi lo dice ai bambini che per rovinare questo gioco basta poco? Massima solidarietà alla società ruvese affinché non molli malgrado tutto!

Pomeriggio intenso con un PalaColombo tornato a vestirsi con gli abiti della festa e a gremire le gradinate dell’impianto sportivo come ai bei tempi. Il primato scalda i bianco-azzurri che partono subito a testa alta alla ricerca del pertugio che indirizzi la partita in modo plateale. Garcia Rubio ingaggia un duello personale con Balfagon, con bomber Mazzone che rimane a secco ma si trasforma da assistman per l’1-0 di Ciliberti.

Il missile di capitan Vivilecchia al 15′ riequilibra la situazione. Molto agonismo, ma gara sostanzialmente corretta. Fiato corto per la Be Board, con mister Piacenza che ha meno rotazioni a disposizione rispetto al tecnico avversario. Garcia si sblocca al 3’e 50’’, ma Rissi dopo neanche un minuto impatta il parziale.  Al 9’ e 25’’, in contropiede la Be Board si fa beffare da Aruanno con il Real che colpisce ancora e ribalta il parziale. Il gioco riprende con super Mazzone che segna un goal pazzesco e riequilibra la situazion. Poi cominciano i fattacci. fallo su Mazzone nn ravvisato dall’arbitro, contropiede materano e quinto fallo fischiato ai ruvesi: dal 4-4, il computo delle sanzioni si trasforma in 5-3. Particolari, che in una gara equilibrata fanno la differenza. Mastrorilli si supera sul tiro libero assegnato ai materani poco più tardi, anche il signor Vari di Frosinone diviene imbattibile quando non ravvede il fallo in attacco su Amoruso sulla respinta successiva. La Be Board perde la pazienza e il primo arbitro ne ammonisce tre dalla panchina ruvese, episodio più unico che raro. Poi arriva la rete di Gonzalez per il nuovo vantaggio materano.

Il clima si incattivisce e quando Garcia Rubio finisce a terra, succede il pandemonio. La cronaca sportiva finisce qui. Quella nera vede due strattoni evidenti ai due arbitri: nel primo episodio si opta per il cambio lato dei due fischietti, senza che essi redarguiscano la società locale o facciano prendere loro provvedimenti contro i facinorosi. Passano pochi secondi, l’episodio si ripeta e gli spogliatoi diventano un incubo per tutti.

Tocca adesso al giudice sportivo assegnare i tre punti a tavolino al Real Matera e procedere con la conta dei danni.

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