“APRITI RUVO”: IL DUC APRE GRATIS I LOCALI DEL CENTRO STORICO A NUOVE INIZIATIVE COMMERCIALI
I locali del centro storico di Ruvo di Puglia, chiusi da tanto tempo, riaperti per ospitare nuove iniziative commerciali, imprenditoriali e culturali; i vicoli della città che riprendono vita e si ripopolano; il rilancio delle attività economiche e in particolare del commercio di prossimità come fattore di animazione sociale e culturale.
Tutto questo è “Apriti Ruvo”, l’azione del progetto “Vivo a Ruvo” finanziato nell’ambito dei DUC dalla Regione Puglia e cofinanziato dal Comune per sperimentare progetti e processi innovativi in grado di coinvolgere le comunità locali e rilanciare e rigenerare il commercio e le economie dei territori.
Ente attuatore è l’Associazione del Distretto Urbano del Commercio di Ruvo di Puglia di cui fanno parte il Comune di Ruvo di Puglia, Confcommercio e Confesercenti.
In collaborazione con i proprietari, sono stati individuati alcuni locali non utilizzati e affacciati sulle strade e le piazze principali del centro storico; questi spazi verranno messi a disposizione gratuitamente per la riapertura e il riutilizzo temporaneo, durante il periodo natalizio, dal 24 Novembre al 7 Gennaio. La riapertura degli spazi commerciali avverrà in concomitanza con “Luci e suoni d’artista”, progetto che riaccende il centro storico di Ruvo con opere d’arte luminose progettate e costruite con i cittadini.
L’avviso si rivolge a commercianti, imprese, artigiani, artisti, designer, singoli o costituiti in gruppi,che abbiano un’idea innovativa e/o di alto valore sociale e culturale e che cercano uno spazio per metterla in pratica.
Le proposte potranno riguardare attività commerciali e artigianali o attività sociali e culturali.
Nel primo ambito rientrano attività legate alla rivitalizzazione del commercio al dettaglio di qualità, alla promozione di nuovi modelli di business, a produzioni artigianali, manifatturiere tradizionali e digitali, all’agro alimentare biologico e a km0, al riciclo e al riuso, a laboratori di artigianato, servizi di design, stampa, serigrafia. Sarà anche possibile proporre degustazioni di prodotti; attività miste inclusive di azioni di natura socio-culturale (es. artigianato/caffè, musica/cibo, teatro/vino, libri/the/tisane, caffè/biciclette,ecc ecc).
Tra le attività sociali e culturali che è possibile candidare all’avviso ci sono quelle legate alla valorizzazione della cultura, dell’intercultura e dell’arte in tutte le forme e i linguaggi (mini-cinema, mini-teatro, mobilità sostenibile, servizi alla persona, alle famiglie e ai turisti, laboratori esperienziali, danza, baratto e scambio di prodotti e altro ancora) e alla promozione dello sviluppo turistico del territorio (visite guidate, percorsi esperienziali, attività didattiche).
“I locali che da anni attendono qualcuno che rialzi la saracinesca – ha detto il sindaco Pasquale Chieco – chiedono di essere riempiti con idee e progetti unici, vivi e originali. Mi piacerebbe che tutta la comunità considerasse questa come una sfida collettiva da affrontare insieme, con coraggio e spirito di collaborazione, puntando sulla nostra vera ricchezza: la nostra identità, la nostra storia, le relazioni, le persone.”
Le candidature devono essere presentate compilando il modulo online su www.vivoaruvo/apritiruvo oppure scaricandolo dal sito e inviandolo all’indirizzo: info@vivoaruvo.it, entro le ore 23:59 del 5 novembre 2018. Le proposte verranno valutate da una commissione presieduta dal manager di distretto e dal Comitato direttivo dell’associazione. L’elenco dei vincitori sarà comunicato sul sito www.vivoaruvo.it entro il 9 novembre 2018.
I criteri usati per la valutazione saranno, tra gli altri: l’originalità, la qualità e grado di innovazione, il coinvolgimento della comunità locale, la capacità di promuovere e raccontare il territorio, la sua storia, la sua identità, l’età dei proponenti, con una preferenza per gli under 35, la sostenibilità ambientale.