Approvato bando di concorso per l’ammissione di 100 medici al corso triennale di formazione specifica in medicina generale
La Giunta regionale ha approvato il bando di concorso pubblico per esami, per l’ammissione di 100 medici al Corso triennale di Formazione Specifica in Medicina Generale della Regione Puglia, 2020/2023.
La domanda di partecipazione al concorso, a pena di irricevibilità, dovrà essere compilata e inviata attraverso la piattaforma on line del Portale della Salute della Regione Puglia, collegandosi all’indirizzo http://www.sanita.puglia.it.
La domanda dovrà essere presentata entro 30 giorni, a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del Bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 4a Serie speciale, “Concorsi”.
A decorrere dalle ore 10.00 del giorno successivo alla data di pubblicazione del bando e sino alle ore 12.00 dell’ultimo giorno utile, la piattaforma on-line consentirà l’accesso alla procedura di compilazione della domanda.
La Giunta ha anche approvato un avviso pubblico per l’ammissione, attraverso graduatoria riservata e senza borsa di studio, di 33 medici al Corso triennale di Formazione specifica in medicina generale.
L’avviso è rivolto ai medici abilitati che:
- siano “già risultati idonei al concorso per l’ammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale;
- siano stati incaricati, nell’ambito delle funzioni convenzionali previste dall’accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale per almeno ventiquattro mesi, anche non continuativi, nei dieci anni antecedenti alla data di scadenza della presentazione della domanda di partecipazione al concorso per l’accesso al corso di formazione specifica in medicina generale”.
Le modalità di partecipazione all’avviso pubblico sono le stesse del Bando di concorso.
Nella Giunta di ieri sono state anche adottate le declaratorie riguardanti i recenti avvenimenti avversi in provincia di Taranto e Foggia. Inoltre, con un provvedimento ad hoc, sono state riavviate le procedure per le calamità degli anni precedenti che non avevano ancora determinato un ristoro per gli agricoltori danneggiati.