ANTONELLO PAPARELLA DIECI ANNI DOPO: "ALLARGANDO IL PERIMETRO, VINCIAMO AL PRIMO TURNO"
“Antonello Paparella atto secondo” o se preferite “Antonello Paparella, dieci anni dopo”! Scegliete voi la sfumatura con la quale cominciare a leggere la presentazione ufficiale che si è svolta presso la Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea di Ruvo di Puglia, nel pomeriggio di domenica 13 marzo.
Sala Conferenze gremita, così come strapieno è stato anche il corridoio antistante dove era stato allestito per tempo un maxischermo. E, quindi, potremmo titolare anche “Uno, nessuno, cinquecento”, scimmiottando un pò Pirandello, ma è l’unico modo per fissare un concetto alla base di quello che è accaduto ieri: un unico relatore, Antonello Paparella, candidato sindaco di Forza Italia, Conservatori e Riformisti, Noi con Salvini, Patto per la Città, Alleanza per Ruvo, Noi Ruvesi, Civiltà Ruvese; nessuno, oltre a lui, a prendere la parola, se non nel finale per cedere la parola a tre giovanissimi candidati al consiglio comunale, tra cui Marco Cappelluti, Olga Cascarano e Vincenzo Mastromatteo; cinquecento circa le persone presenti all’interno, tra cui, la maggior parte, prossimi protagonisti della tornata elettorale di giugno.
Gasato, autoritario, ostinato: rispetto a dieci anni fa, stavolta ha fatto tutto di testa sua. Da agosto a testa bassa, ha annunciato la sua candidatura e da lì ha marciato dritto. Ha trovato per strada l’alleanza salda con il suo omonimo Paparella e insieme sono arrivati a questo punto. Scelta chiara ed eloquente quella di ieri sera: accentrare su di sè le attenzioni, attaccare la sinistra spaccata, ribadire a destra chi è il più forte, passare sotto osservazione tutte le problematiche della città, prima di sottolineare un aspetto centrale: l’importanza della squadra.
Tra le prime file ci sono i candidati consiglieri uscenti, i segretari politici dei partiti e delle liste civiche che sostengono il candidato sindaco, c’è anche Franco Catalano, mentre il consigliere regionale Damascelli arriverà a conferenza cominciata.
L’inno di Mameli comincia e termina la serata, il ritmo è incessante, la sua arringa è animata e carismatica, alla “Paparella” maniera, come quando correva sui campi in terra battuta con la maglia dell’As Ruvo. Riparte dell’ultimo decennio di centro-sinistra e dai problemi rimasti irrisolti.
Parla di un declino della città sotto gli occhi di tutti. Elogia il commercio e dice di conoscere piani da attuare per far rivivere il centro storico; dell’emorragia dei vigili urbani che vengono assunti in comune con altri ruoli e la citta è poco sorvegliata. Della spesa colabrodo sulla manutenzione e niente controlli. Del patrimonio inestimabile che gli amministratori non hanno saputo gestire. Poi l’affondo al centro-sinistra: “Sono spaccati: presentano tre candidati sindaco, e parlano delle nostre spaccature”.
“Non esiste nessun Mister X – afferma Paparella – allarghiamo il perimetro della coalizione e con altri due simboli vinciamo al primo turno”, concetto espresso ai nostri microfoni e che pubblicheremo a breve!
Più passa il tempo e più si gasa per terminare con: “Sono io il candidato Sindaco, la mia squadra crede molto in me e io non li deludero’.
La campagna elettorale è cominciata.