Antonello Paparella: "A proposito di tasse…"

Riceviamo e pubblichiamo nota del candidato sindaco Antonello Paparella.

Negli ultimi giorni diversi commercianti ed artigiani di Ruvo hanno ricevuto avvisi di pagamento della tassa comunale sulla pubblicità ed affissioni per l’anno in corso, notificati da parte della Società ABACO, incaricata dall’Amministrazione Comunale alla gestione e riscossione del servizio medesimo. Sembra che seguiranno anche ulteriori avvisi di accertamento della stessa tassa per l’anno 2015, periodo in cui è iniziata l’attività di censimento e mappatura del territorio comunale da parte della ABACO, finalizzata a verificare la reale situazione sullo stato della pubblicità delle attività produttive ruvesi.
Premesso che il ricorso alla verifica equa, perentoria e generale del pagamento di qualsiasi tassa rientra nelle priorità di un’Amministrazione Comunale, non possiamo non dissentire e, quindi prendere le distanze, su alcune valutazioni e criteri di applicazione della tassa in questione che, da una lettura sommaria dell’avviso di pagamento notificato, ci sembrano eccessivi ed addirittura vessatori, soprattutto se consideriamo la congiuntura economica della Nazione e della nostra città. Non possiamo assistere passivamente ad una bivalenza concettuale oggettivamente contraddittoria; infatti, da un lato si scrive e si dice di voler sostenere le attività produttive, i commercianti e gli artigiani della nostra città con incentivi e detrazioni fiscali sempre più declamati da più parti nel periodo elettorale in corso mentre dall’altro, ci si incunea inesorabilmente nelle tasche degli operatori economici con misure di certo tipo.
Pertanto, il sottoscritto e tutti i consiglieri di minoranza Catalano Francesco, Paparella Matteo, Cantatore Claudio e Mazzone Giovanni, sentite anche le altre forze politiche e civiche che compongono la nostra coalizione elettorale, abbiamo sottoscritto ed inoltrato richiesta di Consiglio Comunale urgente per discutere su tale problematica e chiedere all’attuale Amministrazione ed al Partito Democratico quale sia l’indirizzo politico-amministrativo anche in sede di rivisitazione del regolamento comunale in tema di pubblicità, insegne luminose, ect.
Siamo sempre più convinti che le risorse economico-finanziarie per far fronte alle esigenze del bilancio comunale non possono e non devono trovare la fonte dai cittadini e dai contribuenti sempre più vessati da quest’Amministrazione ma devono essere reperite attraverso un vero riordino della spesa corrente ed un’organica ricerca di finanziamenti pubblici.
Ed è per queste motivazioni, di carattere politico e tecnico, che diciamo agli elettori che ridurremo la tassa sui rifiuti in misura del 30-40% rispetto alle tariffe vigenti.
Siamo certi di assumere questo impegno verso i contribuenti grazie a due variabili: l’alta percentuale di raccolta differenziata riscontrata nei primi mesi del sistema “porta a porta”, a cui i cittadini hanno risposto egregiamente, e la rivisitazione della gestione del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti, nell’ottica di criteri diversi da quelli finora seguiti, i quali non possono essere quelli di un’aggiudicazione diretta, senza gara ad evidenza pubblica o ricerca di mercato vera, così come ultimamente denunciato dal Dottor Cantone, responsabile nazionale dell’ANAC a tutti i comuni del nostro bacino. Due variabili che determineranno davvero le condizioni favorevoli per la riduzione del costo complessivo del servizio in questione.