ANCOR PIU’ UNITI, RESTIAMO CAPOLISTA
Nella festa del minibasket e del settore giovanile della Tecnoswitch Ruvo si parlerà a lungo di un “giovanotto” di 42 anni che sfida le leggi della fisica e quelle della scienza e porta alla vittoria la squadra di casa. Mario Ghersetti, con un problema fisico alla spalla che avrebbe costretto ogni essere umano ad almeno 30 giorni di stop, lancia in aria la borsa del ghiaccio ed entra in campo quando la sua squadra era sotto di 15 punti. Un impatto emotivo straordinario, un gesto che merita la copertina di giornata e che spariglia le carte in tavola. Cinque minuti che sono serviti alla Tecnoswitch per ritrovare le energie giuste e risalire la corrente che l’aveva relegata al -15 dell’intervallo. Una scena simile a quel Popeye che mangiava spinaci per cambiare il corso degli eventi, la Tecnoswitch si è nutrita di “SuperMario” esempio per tutti. In un Palasport straordinario per calore e cornice di pubblico, in una serata correttissima, Tecnoswitch e Lions Bisceglie lottano per 40′ regalando momenti di grande intensità. La formazione biancoazzurra è costretta a segnare 18 punti nei primi due quarti: soffre in difesa e va male a rimbalzo. Bene, benissimo Bisceglie che interpreta al meglio la partita, mette in mostra Dri e poi trova in Chiti un perfetto bilanciatore delle due fasi. Dopo l’intervallo, un parziale di 16-0 rimette a posto le cose e un finale concitato, Ammannato e Burini reggono in difesa malgrado i quattro falli sul groppone, e Gatto e Diomede fanno il resto. I Lions si aggrappano a Bini dal perimetro, ma hanno difficoltà a penetrare e segnano 22 punti negli ultimi minuti. Tutto e il contrario di tutto con un fenomeno paranormale, la sfida alla leggi della natura firmato Mario Ghersetti, che è servita da scossa alla squadra e al pubblico. La Tecnoswitch chiude 58-55, respingendo l’assalto al primo posto dei Lions. Serate che fanno bene alla pallacanestro pugliese.