ANCHE IN PUGLIA IL POPOLO DELLA FAMIGLIA PLAUDE IL NO VENETO ALLA LEGGE CAPPATO
Il Popolo della Famiglia – per bocca del suo Presidente Mario Adinolfi – esprime soddisfazione per la bocciatura della legge regionale veneta sul fine vita: “Luca Zaia è stato battuto, il suo è stato un azzardo sciocco”.
Anche Giuseppe Lo Iacono, del PDF Puglia, commenta positivamente: “ciò che è accaduto in Veneto serva da monito al Governatore Michele Emiliano, che negli ultimi anni ha più volte tentato di scimmiottare il suo collega veneto; la vita vince, lo dimostra il fatto che su questa proposta di legge mortifera vi sono stati dei ‘distinguo’ anche nel PD, che forza dirompente ha la vita! Qualsiasi tentativo di legalizzare il suicidio assistito si traduce in un suicidio politico per chi lo propone, Governatore Emiliano, non faccia lo stesso azzardo!”.
Gli fa poi eco Cosimo Leggiero, Coordinatore Regionale PDF Puglia, evidenziando che “Noi del Popolo della Famiglia siamo consapevoli di essere un baluardo politico a difesa della Vita, considerata sin dal suo inizio fino alla sua naturale conclusione. Ci opporremo sempre a derive mortifere come quelle proposte da Cappato e di contro sosteniamo e sosterremo tutti i progetti tesi a tutelare concretamente la vita, in particolare i più deboli ed indifesi. Esempio è l’impegno profuso da dirigenti e militanti pidieffini nella raccolta di firme per il progetto di legge di iniziativa popolare “un cuore che batte” e quello che a breve inizierà su Diritto alla vita, reddito di maternità e sostegno ai bisognosi, denominato “una firma per la vita””.