AMMINISTRATIVE 2016 – UFFICIALE: LILLINO RAFFAELE E' IL PRIMO CANDIDATO SINDACO
Estate bollente, torrida: se gli esperti rinunciano a misurare la temperatura all’interno di Palazzo Avitaja, nella zona antistante siamo a livelli record. Tra tanto vociferare, una notizia vera e solida l’abbiamo portata alla ribalta e in esclusiva per Ruvesi.it.
Lillino Raffaele è il primo candidato ufficiale alla carica di sindaco della città di Ruvo di Puglia.
Ho voluto in prima persona accertare queste voci ed è lui stesso a confermare la sua candidatura.
“Le voci che si sono sparse hanno un fondamento di verità. Nei giorni scorsi ho ricevuto da parte di amici e cittadini diverse sollecitazioni per un mio impegno alla guida della futura amministrazione della nostra città. Ho sempre ritenuto il voto amministrativo una fase importante della vita di una comunità, a cui non sempre si è dato il giusto peso. Per questo motivo ho avuto dubbi ed incertezze nel dare la mia disponibilità ad un simile percorso. Dopo una consapevole riflessione e senza nascondere il legame che ho sempre avuto nei confronti della mia città, nonostante il compito arduo e difficile che potrebbe attendermi ho accettato l’invito pervenutomi con entusiasmo e consapevolezza”.
Classe 1963, egli è sempre stato un protagonista attivo della politica ruvese. Accetta un difficile compito per il bene della città, dei ruvesi e per tutti coloro che, come lui, vogliono riportare in auge la politica. È stato consigliere comunale nel 2006 nel corso dell’amministrazione Stragapede, uscendo dalla maggioranza a metà consiliatura. La sua storia politica si colloca nel centro – sinistra, uno dei fondatori, nel 2003 di “Città in Movimento”, sorto con l’auspicio di dare nuova linfa alla vita amministrativa ruvese. Ruvo di Puglia al centro di tutto.
Lillino, perchè questa scelta?
“Perchè ritengo di fondamentale importanza le prossime elezioni amministrative. Ruvo ha bisogno di un cambiamento, di una svolta, anche se purtroppo siamo in ritardo. I cittadini devono sapere che con il proprio voto sceglieranno coloro che dovranno essere artefici del loro destino. Meglio scegiere con giudizio le persone da “mettersi” in casa nei prossimi cinque anni. C’è una differenza tra un voto politico ed uno amministrativo. Nel caso di quest’ultimo, pur partendo dall’area politica di riferimento, è opportuno concenttrarsi sulle persone e sul progetto per proiettarsi nel futuro. Sarà mia cura indicare fin da ora, le priorità, di invitare e sollecitare a mia volta quanti, insieme, vorranno con altrettanto etusiasmo, partecipare alla creazione di una visione più larga del quotidiano della nostra città.”
Complimenti per il coraggio: nella fase che stiamo attraversando ci vuole grande senso di resonsabilità a scendere in campo mettendo in stand by la propria vita per dedicarsi alla città.
“Ti ringrazio per i complimenti. Il compito è veramente arduo e diffivcile, non solo dal punto di vista della gestione finanziaria dell’ente comunale, ma anche sotto l’aspetto del rapporto tra cittadino ed istituzione. Bisogna far tornare in tutti i cittadini di Ruvo di Puglia quel senso di appartenenza che sembra smarrito. Per questo primo passo non servono soldi, ma solo la capacità di far re-innamorare la gente di ruvo di puglia e cancellare la loro negatività nei confronti della città”.
Provando ad abbozzare un programma, quali saranno i punti cardine?
“è prematuro parlare di programma politico. Adesso è fondamentale mettere in chiaro i principi base del nostro progetto, ovvero chiarire che bisogna ridare alla politica il ruolo centrale che le è sempre appartenuto. Fare politica significa aggregare, condividere, discutere: purtroppo tutto questo è stato spazzato via. Spero si possa tornare a dire “cur è d politc” con la solennità con la quale questo appellativo veniva dato a chi faceva politica un tempo. Non è presunzione, ma il prosieguo del progetto di “Città in Movimento”.
Quindi porte aperte a tutte le forze politiche che vorranno sostenerti?
“Il mio invito è rivolto innanzi tutto ai cittadini ruvesi e nel contempo alle forze politiche di sinistra, di centro – sinistra, movimenti, associazioni, associazioni di categoria, di volontariato, a quelle imprenditoriali e a tutti quelli che condivideranno i principi base del mio progetto. Una promesa? Parto da una certezza: mi sforzerò di non volgere neanche per un solo attimo lo sguardo al passato, perchè in esso si rischia di restare intrappolati. Troviamo soluzioni senza voltarci indietro”.