AMMINISTRATIVE 2016 – IL CENTRO DESTRA CONFLUIRA' SU VITTORIO PELLEGRINI?
Negli ambienti politici circola sempre più frequentemente il nome di Vittorio Pellegrini, quale candidato unico della coalizione del centro-destra.
Cattolico, moderato, noto e stimato professionista, Pellegrini non ha mai avuto ruoli in amministrazione: sembrerebbe avere le caratteristiche idonee per unire i partiti del centro-destra e rilanciare l’azione politica della coalizione.
Nel cercare conferme su tale nome siamo partiti dal diretto interessato che ha così commentato: “Non posso confermare – dice Vittorio Pellegrini – in quanto non mi sono mai trovato attorno a un tavolo per discutere di questa possibilità. Al momento mi è anche difficile rispondere con un buon “sì” o un buon “no”, perché tale possibilità non si è paventata. Ho grande senso di responsabilità e da cittadino, qualora mi venga offerta la candidatura, prenderò i miei tempi per rispondere”.
Nulla di certo, dunque, ma l’impressione è che Pellegrini non si sbilanci più di tanto soprattutto perché potrebbe accettare la candidatura solo qualora il centro-destra si dimostri coeso attorno suo nome.
Eppure su di lui c’è grande fermento a cominciare da NCD, a Fratelli d’Italia, passando per il Movimento Schittulli.
“Il Nuovo Centro Destra – afferma Salvatore Berardi – ritiene che il dr. Vittorio Pellegrini abbia i caratteri e requisiti rispondenti al profilo del candidato sindaco inizialmente ipotizzato”.
“E’ nome calzante – afferma Vito Ippedico, coordinatore di “Fratelli d’Italia” – perché riteniamo che debba essere persona tecnica, nuova come idee, non con passato politico visto fallimento ultime amministrazioni e senza vecchi legami col passato. Calza bene il nome perché. Capace, volitivo competente ad affrontare l’emergenza ed il dramma ruvese. Se poi non convergono tutti, si facciano le primarie. Posizione della segreteria cittadina. Non convergere su nome di livelli e’ miope, arrogante e di corto respiro. Siamo in una situazione emergenziale, non di politicanti. Nessuno penso vuole far rimanere la sinistra con i suoi disastri”.
Vincenzo Catalano, coordinatore cittadino del Movimento Schittulli, spiega: “Il Movimento Politico Schittulli si caratterizza sin dal suo nascere come forza politica nuova e autonoma che ha l’ambizione di raccogliere intorno al suo progetto di rinnovamento politico tutte le forze liberali, moderate e cattoliche, disposte a profondere le proprie energie a servizio della comunità. Questi i presupposti irrinunciabili da cui prendere le mosse per la individuazione di un candidato sindaco. L’obiettivo è appunto quello di individuare la personalità che per profilo umano, morale e politico riesca con efficacia ad esprimere le idealità dell’intera compagine moderata. Se intorno al nome del dott. Vittorio Pellegrini convogliassero propositivamente e sinergicamente tutte le forze moderate e cattoliche della comunità ruvese, nulla osterebbe alla scelta di Pellegrini come candidato sindaco ideale. Non si discuta preliminarmente sugli uomini che in astratto potrebbero essere tutti validi candidati. Ciò che conta è individuare la personalità che in concreto voglia e sappia disporsi ad essere espressione di una intera coalizione”.
Espressione di un’intera coalizione, appunto, ma chi ne farebbe parte?
Forza Italia è da tempo chiara: se tutto il centro-destra convogliasse su un candidato, si adeguerebbe, altrimenti le alternative all’interno del partito non mancherebbero, da Antonello Paparella, che ha già offerto la propria candidatura, a Franco Catalano.
Il gruppo consiliare dei conservatori e riformisti non si esprime sul nome di Vittorio Pellegrini, ma ribadisce la volontà di trovare un candidato che unisca la coalizione di centro-destra: “In vista – affermano – del prossimo appuntamento elettorale per le elezioni amministrative del 2016, ritiene che sia auspicabile che tutte le forze politiche di centrodestra e tutte le forze civiche partecipino unitamente alla stesura di programmi, progetti e alla definizione del profilo del prossimo candidato sindaco. Non vi è preclusione alcuna verso l’individuazione di un candidato sindaco proveniente dalla cosiddetta societa’ civile, così come non vi è alcuna preclusione per uno proveniente direttamente dalle forze politiche di coalizione; l’impotante è che sia una figura indiscutibilmente aggregante e protagonista di un cambiamento in positivo per dare slancio alla intera coalizione e quindi di riflesso alla nostra comunità”.
Infine, chiara ed eloquente la posizione della lista “Fatone per Ruvo”: “Niente da eccepire – afferma Saverio Fatone – nei confronti del dott. Vittorio Pellegrini, noto e stimato professionista dello studio commerciale associato Cozzoli-Pellegrini. Permettimi, però, di osservare: ciò che terra unità una eventuale coalizione di centro destra e’ il programma, preciso e articolato di cui, finora, non si è parlato. Noi, d’altronde, lista civica “Fatone per Ruvo” e UDC saremo decisi su un punto: va cambiato il modo di approcciare la cosa amministrativa, prendendo posizioni chiare e precise anche nei confronti della burocrazia di Palazzo Avitaia che tanto danno ha causato alla comunità ruvese! Su questo il centro destra ruvese non si è mai espresso e ne, attualmente, si esprime! Sicuramente non ci imbarcheremo in avventure superficiali e approssimative!”.
Infine, Fatone conclude il suo pensiero rivolgendoci una domanda: “E’ da condannare chi già si è esposto politicamente per la città di Ruvo di Puglia, dedicando il proprio tempo, sacrificando la carriera e il tempo libero, anzi, perseguitato anche sul lavoro con minacce di licenziamento per aver sempre aderito alla causa del bene comune per i cittadini di Ruvo?”.
Se non dovesse riuscire Vittorio Pellegrini nell’impresa di aggregare, facile ipotizzare che il centro-destra potrebbe presentarsi con almeno tre o quattro candidati, al primo turno delle prossime amministrative