AL VOTO UN 91ENNE, LA STORIA DI FRANCESCO FICCO IN CONTROTENDENZA RISPETTO AL PRESENTE
“Non ho mai saltato un’elezione e mai lo farò finchè sarò in vita”! La voce è energetica e cela meravigliosamente l’età di Francesco Ficco. Ha 91 anni e tanta voglia di vivere malgrado qualche acciacco che lo attanaglia.
Rispolvera storie e racconti legate alla cabina elettorale oggi pesantemente messa in seconda piano rispetto a quella del mare da ben il 59% dei ruvesi. Un partito che avrebbe vinto a mani basse un qualsiasi ballottaggio e che, invece, lascia davvero pensare su questo distacco che la maggioranza della collettività prova nei confronti delle urne.
Su scala nazionale i problemi permangono, si sale al 49% ma metà Italia ha deciso di non votare per le Elezioni Europee.
Il dato sale nei comuni in cui si vota, ma astensionismo è ormai un partito consolidato.
A Ruvo certamente influisce la percentuale di ruvesi che studia o lavora al di fuori della nostra città, ma sono lontani i tempi in cui tra il 75% e l’81% ci si recava ai seggi.
Francesco Ficco a tutto questo non ha rinunciato: il diritto di voto è una cosa sacra e lo ha ribadito recandosi alle urne con grande determinazione.
“Ho qualche problema fisico che non mi consente di recarmi autonomamente ai seggi, ma sono stato accompagnato e con grande gioia ho potuto esercitare il mio diritto di voto”, racconta il 91enne ruvese.
Una storia totalmente in controtendenza che è esempio per tutti: rispettare il diritto di voto significa poter dir la propria in ogni elezione.
Francesco non disdegna un contatto anche con il digitale: “Ho due tablet e cerco di informarmi al massimo su tutto quello che compete Ruvo e non solo”.
Buona vita Francesco!