AL VIA LA FASE 2, ECCO TUTTO QUELLO CHE SI PUÒ FARE IN PUGLIA
Al via la Fase 2, in cui le regole stabilite dal governo e Regione per il lockdown si fanno meno dure, ma senza dimenticare “distanziamento e senso di responsabilità”, come dichiarato dal governatore della Regione Puglia Michele Emiliano.
Ecco tutto quello che si potrà fare da lunedì 4 maggio in Puglia, al netto di quanto già previsto da Palazzo Chigi con l’ultimo decreto firmato dal premier Giuseppe Conte il 26 aprile.
Ritorno in Puglia: obbligo di isolamento a casa per 14 giorni
Chi è rimasto fuori dai confini della regione, potrà tornare in Puglia, ma solo per tre motivi: lavoro, salute e casi di assoluta urgenza. Inoltre, la Regione Puglia ha aggiunto l’obbligo di isolamento a casa per 14 giorni.
Il rientro in Puglia deve essere comunicato al medico di famiglia, al pediatra o alla Asl, ed è necessario che si rimanga “raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza” e quindi a disposizione del dipartimento di Prevenzione delle aziende sanitarie provinciali.
In caso di sintomi influenzali (febbre oltre i 37,5°, tosse o difficoltà respiratorie) è obbligatorio avvertite immediatamente il medico (o la Asl).
Tali misure sono valide fino a domenica 17 maggio e non si applicano per il trasporto delle merci da e per la Puglia.
Seconde case: sì agli spostamenti nella Regione stessa ma solo per manutenzione
E’ consentito lo spostamento su tutto il territorio regionale verso le seconde case solo per manutenzione, fino a domenica 17 maggio: salvo dietrofront sempre possibili se i contagi riprenderanno a correre.
L’ordinanza di Emiliano dice che è “consentito lo spostamento all’interno del territorio regionale per raggiungere le abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case per vacanza, per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione”.
Pesca e barche: in barca si potrà uscire massimo in due persone
Sono consentite le uscite in mare o al lago per pesca amatoriale. In barca, però, non potranno esserci più di due persone, compresa quella abilitata a fare pesca sportiva. Armatori e marinai “con regolare contratto di lavoro” potranno spostarsi per fare manutenzione alle imbarcazioni da diporto, però non più di una volta al giorno.
Cimiteri: sì con misure di prevenzione
I Cimiteri, riaperti già da fine aprile in alcuni comuni, possono continuare ad accogliere i visitatori se, per le dimensioni e le caratteristiche dei luoghi, è possibile mantenere le distanze di sicurezza ed evitare assembramenti.
I mercati settimanali: sì con misure di prevenzione
In alcuni casi hanno già ripreso le loro attività con le misure di prevenzione del contagio dettate dai singoli comuni.
Visite specialistiche in ambulatori e ospedali
Con la fase 2 ricoveri, visite ambulatoriali, esami diagnostici, esami di laboratorio, day service e tutte le prestazioni sanitarie non urgenti ripartiranno secondo un programma a step che terrà conto dell’andamento dell’epidemia. I cittadini che hanno prestazioni in sospeso saranno contattati dalle strutture della Asl di appartenenza in base a lista di attesa, tipo di patologia e condizione clinica.
Le Asl di Bari, inoltre, ha chiarito: “Saranno chiamati i pazienti già prenotati nel periodo della sospensione che non hanno potuto effettuare la prestazione, tenuto conto che quelle urgenti – codici U e B – non sono state mai sospese”.
Da lunedì 4 maggio ripartono i ricoveri nelle strutture residenziali (rsa e rssa per anziani e disabili, case di Riposo, presidi di riabilitazione e strutture psichiatriche).
Porte aperte anche per centri diurni destinati a pazienti con Alzheimer, disabili e minori o alle persone affette da autismo.
Via anche alle attività dei centri diurni per pazienti psichiatrici. E tornano possibili anche riabilitazione e assistenza domiciliare.