Tra intrighi e misteri: l’Affare Modigliani alla Galleria Spazio Arte 2
Un dibattito che ha molto coinvolto l’interesse del pubblico adulto e delle scolaresche del liceo artistico coratino.
La conferenza Arte prigioniera. Furti, falsificazioni e illeciti ai danni del patrimonio culturale si è data spazio all’interno della mostra Chaos vs Cosmos: psicodrammi del tempo presente (visitabile fino al 12 novembre presso la Galleria Spazio Arte 2 a Ruvo di Puglia).
Condotta dallo storico dell’arte Carmelo Cipriani, la serata ha visto protagonisti il luogotenente Alessandro Zitoli, la giornalista Dania Mondini, nota per le innumerevoli inchieste sui noti giornali, compresa la conduzione del tg1 e l’ispettore di Polizia Claudio Loiodice.
Tema centrale l’arte e tutto ciò che di illecito ruota attorno ad essa, dalle copie e al commercio e vendita dei falsi.
Il luogotenente Zitoli, in qualità di rappresentante del nucleo Protezione e Tutela Patrimonio culturale della sezione di Bari ha, difatti, illustrato sapientemente come le istituzioni si interessano al tema.
“L’Italia è stata tra le prime nazioni a creare un’istituzione con delega alla protezione e tutela del patrimonio culturale – ha spiegato il luogotenente – Ci occupiamo di controllo di gallerie d’arte, antiquari, fiere, controlli e-commerce e case d’asta, aprendo collaborazioni con la Sovrintendenza e enti e istituzioni internazionali con Interpol e FBI“.
Entrando più nello specifico, Zitoli ha prestato maggiormente attenzione al compito del nucluo PTP di prevenzione e repressione di scavi archeologici clandestini. “Ruvo è una zona ricca archeologicamente e la Puglia è da sempre tartassata da scavi clandestini” dice, spiegandone i mezzi più diffusi.
Insomma un intervento denso ma soprrattutto preparatorio a quello della giornalista Mondini e dell’ispettore Loiodice.
Nel 2019, i due si sono profondamente interessati al tema degli illeciti artistici, facendo luce sul particolare caso di Amedeo Modigliani. Un’inchiesta decritta peculiarmente nel libro L’affare Modigliani: Trame, crimini, misteri all’ombra del pittore italiano più amato e pagato di sempre.
E, infatti, soprende la giornalista: “Nel mondo sono certificate come autentiche un 300 tele di Modigliani ma ne circolano ben 1200“. Dunque molte sono le possibilità di incontrare, anche nelle mostre più importanti, dei quadri o sculture del pittore livornese tutt’altro che originali.
L’idea di scrivere un libro sugli illeciti del marchio Modigliani, l’artista più quotato al mondo, nasce nel luglio 2017, anno di inaugurazione a Genova di una delle mostre più importanti del pittore livornese. Biglietti sold out per una raccolta di quadri di ben 2 miliardi di dollari. O così è come si credeva perché 21 di quelle 42 tele erano… false. Da qui l’attenzione dei nostri due protagonisti, volti a dare avvio alla loro inchiesta.
“Come cronista non mi ero mai trovata davanti a una storia così bella e intrigata” ha detto Mondini. Era la prima volta in Italia e nel mondo che succedeva una cosa del genere, ma non l’ultima.
I due hanno infatti mostrato al pubblico la famosa beffa di Livorno quando, nell’estate del 1984, tre sculture furono ritrovate in un canale a Livorno, e tutti gli esperti e i critici d’arte, forti dei risultati delle analisi chimiche, erano tutti unanimi nell’attribuire le sculture come opere autentiche di Amedeo Modigliani. Il fatto ebbe subito risonanza mondiale fin quando i ragazzi, autori della beffa, si autodenunciarono.
Nel tempo si è capito che tutta la vicenda era sin da subito architettata. Ad avvalorare questa tesi fu una lettera anonima che la figlia di Modì ricevette a Parigi. La lettera diceva che l’indomani sarebbero state trovate tre teste, attribuibili all’arte del padre, ma dichiarate già false. Curioso (ma non troppo) come pochi giorni dopo la figlia fu trovata con il cranio rotto, per morire in seguito in ospedale.
Pure beccandosi querele e denuncie, Mondini e Loiodice hanno perfettamente ricostruito nel libro l’intera regia che si cela alle spalle di questo evento e del perché queste teste vollero esser fatte ritrovare.
E così, tra trame intriganti e crimini svelati soltano per metà, la serata si è conclusa destando forte curiosità.