Addio a Michele Marinelli, artigiano e artista ruvese: portò la Quarantana alla BIT
Lutto nel mondo dell’artigianato ruvese: è venuto a mancare Michele Marinelli, il noto e stimatissimo calzolaio, ma anche artista. Dagli intrecci di rami di ulivo, di tralci di vite o di peri selvatici prendevano vita, quasi si animavano, – tra le sue mani – personaggi e/o animali.
Aveva Ruvo nel cuore ed era legato alla nostra città in maniera straordinaria. Portò con Giuseppe Berardi e Michele Pellicani, la Quarantana alla Bit e fu tra i protagonisti, con Giuseppe Berardi, di una puntata della “Vecchia Fattoria” su Raiuno dedicata a Ruvo di Puglia e ai suoi artigiani.
Ecco il ricordo della Pro Loco di Ruvo di Puglia.
La sua vita è stata un esempio di come i mestieri venivano tramandati di generazione in generazione attraverso un lungo apprendistato con capacità di imitare le tecniche del capo bottega.
È così che è iniziato il lungo percorso che ha portato il signor Marinelli a diventare il “ciabattino” di Ruvo di Puglia e dedicarsi con vera passione alla riparazione e realizzazione di ogni tipo di scarpa.
Un lavoro eseguito con quotidiano impegno, passione e sempre col sorriso sulle labbra.
La bottega dell’artigiano, con i suoi rumori, con l’odore del cuoio e della pelle utilizzati per la realizzazione delle calzature era parte integrante non solo del Centro Storico, ma della nostra vita quotidiana.
Nel 2013 in occasione del Progetto “Abbraccia L’Italia” la Pro Loco ha pubblicato – a firma di Michele D’Ingeo – uno speciale inserto della rivista “il rubastino” epigrafato “U Scarpore” dedicato proprio alla figura del signor Marinelli. È stato un esempio di come si possa tentare di fermare almeno per un momento il tempo e scattare una fotografia di un mestiere che sembra destinato alla scomparsa.
L’obiettivo dell’opera è stato quello di far emergere l’ingegnosità, l’umanità, l’abilità manuale, l’attaccamento alle radici della terra natia, ma anche una profonda religiosità dell’uomo che ben rappresenta le qualità tipiche del ruvese, ma anche dell’uomo del Sud.
A Michele, che con le sue calzature ha accompagnato i passi di tantissimi ruvesi, non possiamo che augurare buon viaggio: siano i suoi passi svelti e leggeri.
L’intera Associazione Pro Loco di Ruvo di Puglia si unisce in un sincero abbraccio alla famiglia.
