Ad Antonio Lorusso, vittima di mafia, una via della città. Delibera di proposta
Con deliberazione di Giunta Comunale n. 207 del 20 giugno 2018, è stato proposto al Prefetto della Provincia di Bari di intitolare una via della città ad Antonio Lorusso, appuntato degli agenti di custodia ucciso da Cosa Nostra, nel corso dell’agguato in via Cipressi, a Palermo, mentre scortava il giudice Pietro Scaglione, obiettivo dei killer per le sue indagini sullo stretto legame tra politica e mafia. Anche Scaglione perse la vita. Era il 5 giugno 1971. Lorusso, di 42 anni, lasciava moglie e due bambini.
Il tratto interessato alla intitolazione è quello compreso tra l’inizio e la fine di via Martiri delle Foibe.
Il sindaco Pasquale Chieco, già alla fine dello scorso anno e a commento della intitolazione al nostro concittadino del Carcere di Pagliarelli a Palermo, aveva espresso l’intenzione sia di dedicare un luogo della città a un uomo dello Stato caduto nello svolgimento del proprio lavoro, sia di rinnovarne il ricordo presso i giovani. Infatti, lo scorso 21 marzo, nella “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, le scuole ruvesi e rappresentanti dell’Amministrazione comunale hanno partecipato alla marcia organizzata da “Libera” per le vie di Foggia ricordando Antonio Lorusso, riconosciuto “Vittima del Dovere”, ai sensi della Legge 101/1968, dal Ministero dell’Interno.
Un atto che si pone come testimonianza dell’impegno dei ruvesi a favore di una “legalità mai formale, ma sostanziale”, ricalcando le riflessioni espresse dal primo cittadino.