ACQUA: COLDIRETTI PUGLIA, BENE COMMISSIONE CONSORZI BONIFICA COMMISSARIATI PER RIFORMA DELLA LEGGE; A BARI E BAT APRIRE SUBITO I RUBINETTI STAGIONE IRRIGUA A RISCHIO
“La commissione insediatasi operativamente oggi potrà contribuire a fare luce sulla gestione passata dei consorzi commissariati e a fotografare i lavori effettivamente svolti sul territorio, la cui attività si prevede celere entro i prossimi 60 giorni. Intanto, l’aver condizionato l’effettiva erogazione degli 8,5 milioni di euro – già stanziati con la legge di Bilancio della Regione Puglia – alla riforma della legge regionale 4 del 2012 ha di fatto provocato una condizione di impasse che ha effetti disastrosi sul settore, perché non ci sono ancora le condizioni per avviare la stagione irrigua. La mancanza di una organica politica di bonifica comporta, tra l’altro, che lo stesso costo dell’acqua in Puglia sia caratterizzato da profonde ingiustizie”. E’ il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a commentare l’avvio dell’attività della commissione d’inchiesta sui consorzi di bonifica commissariati e a chiedere che le strutture consortili aprano immediatamente la stagione irrigua.
“Va aperta immediatamente la campagna irrigua 2016 nelle province di Bari e BAT – denuncia il Direttore di Coldiretti Bari, Marino Pilati – perché gli effetti negativi della mancanza di acqua sono incalcolabili sia in termini di perdita produttiva che di mancati investimenti. I territori di Andria, Minervino, Spinazzola, Altamura, Gioia del Colle sono divenute polveriere pronte a scoppiare a causa di una ormai inaccettabile mancanza di acqua che inibisce il regolare svolgimento dell0attivitò agricola”.
I drammatici effetti dell’incuria e dei profondi cambiamenti climatici che si sono manifestati sul territorio regionale, caratterizzati dal succedersi di eventi estremi non sempre prevedibili, hanno reso non più rinviabile il rilancio dell’attività di Bonifica integrale.
L’azione di accompagnamento che la Regione Puglia ha svolto nell’ultimo decennio con l’obiettivo di traghettare le strutture consortili fuori dalla crisi economico-finanziaria non ha sortito gli effetti sperati. Il lungo commissariamento e l’improvvida decisione di sospensione della riscossione dei ruoli da oltre dieci anni hanno aggravato la situazione dei Consorzi di Bonifica ubicati sotto la linea dell’Ofanto.
Si sono consolidate nel tempo nuove ed inevitabili esigenze di manutenzioni straordinarie delle opere pubbliche di bonifica che non possono e non debbono essere scaricate sugli utenti i quali hanno, loro malgrado, subito nell’ultimo decennio innumerevoli danni per mancata manutenzione.
Inoltre, considerata l’urgenza di far ripartire le manutenzioni straordinarie e ordinarie per la indispensabile manutenzione del territorio, riteniamo non più procrastinabile un approfondimento in merito alle opportunità previste dai Fondi Comunitari FESR e PSR che andrebbero, a nostro avviso, maggiormente esplorate dalla Regione Puglia.