“ABITEX” E LA MACELLERIA BARILE RICONOSCIUTE ATTIVITA’ STORICHE DELLA REGIONE PUGLIA
“Non raccontiamo favole, ma la vera storia delle attività commerciali che hanno fatto la storia del nostro paese”, lo scrive Confcommercio Bari-Bat che annuncia il riconoscimento e l’inserimento nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione della Puglia attraverso l’assistenza del CAT Confcommercio – Bari.
Due quelle ruvesi: “Abitex” della famiglia Anselmi e la Macelleria di Michele Barile di Via Garibaldi.
Sono 455 le attività storiche pugliesi che, avendo i requisiti previsti dalla L.R. n. 30/2021, riceveranno i primi riconoscimenti di negozio storico, bottega artigiana storica o locale storico e saranno così inserite nell’apposito elenco regionale.
Attraverso l’avviso per manifestazione di interesse pubblicato lo scorso luglio e finalizzato, coerentemente con la legge regionale 30/2021, a riconoscere le attività storiche e di tradizione che costituiscono testimonianza della storia, dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale del territorio pugliese, saranno inseriti nell’elenco regionale per questa prima fase:
- 243 negozi storici, vale a dire unità locali che svolgono attività di commercio al dettaglio in sede fissa o all’interno dei mercati su aree pubbliche;
- 140 botteghe artigiane storiche, unità locali artigianali che svolgono la produzione, la vendita diretta al dettaglio di beni o servizi;
- 72 locali storici, unità locali esclusivamente o prevalentemente dedite alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande.
Di queste, le attività storiche “Patrimonio di Puglia”, vale a dire con almeno 70 anni di attività , sono complessivamente 35 e le attività storiche con almeno 40 anni di attività sono complessivamente 151.
“La Legge regionale e il conseguente avviso pubblico – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – rappresentano uno strumento per promuovere e valorizzare le attività commerciali, artigianali e dedite alla ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande che costituiscono testimonianza storico-culturale del territorio pugliese. Un marchio identificativo che consentirà a queste realtà di beneficiare di numerosi interventi tra cui contributi a fondo perduto ai titolari delle attività, agevolazioni per l’accesso al credito, agevolazioni, premialità o riduzioni per tributi regionali, imposte e tariffe comunali, supporto per i contratti di apprendistato per l’ingresso delle giovani e dei giovani nel mondo del lavoro, premialità nella promozione di bandi regionali per la tutela delle imprese territoriali, promozione dell’Elenco Regionale nei circuiti turistici, promozione di percorsi formativi specifici per titolari e dipendenti per tutelare l’identità delle attività delle imprese storiche e di tradizione del territorio pugliese. Per questa ragione, sono molto soddisfatto di questo primo risultato, possibile grazie al lavoro di squadra che ha coinvolto per supporto tecnico e istruttorio la rete dei Centri di assistenza tecnica (CAT) e dei Centri di assistenza tecnica per l’artigianato (CATA), che ringrazio”.