A RUVO I FONDI DEL PROGRAMMA NAZIONALE “QUALITÀ DELL’ABITARE”
In arrivo 1.300.000 euro per riqualificare il cosiddetto “Rione Caprera”.
L’ambizioso progetto messo a punto dall’Amministrazione pensato per cambiare il volto della periferia a nord ovest della città è infatti compreso tra gli interventi del progetto “GenerAzioni Urbane”, candidato dalla Città Metropolitana di Bari al bando Programma Nazionale della Qualità dell’Abitare e finanziato nell’ambito della sezione “Welfare e periferie”.
Il progetto, illustrato nel corso di un incontro pubblico a cura dell’Amministrazione lo scorso febbraio, ha come scopo il miglioramento della qualità dell’abitare del rione ed è progettato per essere sostenibile in termini sociali, ambientali ed ecologici. L’obiettivo è fare in modo che il quartiere sia ricucito al resto del tessuto urbano e che i residenti possano riappropriarsi degli spazi pubblici.
Tra gli interventi previsti dal progetto la creazione di una zona di parcheggio e di interscambio modale con la rete del trasporto pubblico e con i percorsi ciclopedonali di prossima realizzazione, la riqualificazione delle parti destinate a verde urbano e l’attivazione di un orto urbano di quartiere.
Ma oltre alla rigenerazione ecosostenibile degli spazi pubblici, il progetto si caratterizza anche per la scelta di potenziare le attività di welfare nel quartiere attraverso strutture e azioni a beneficio dei residenti. È prevista infatti la creazione di luoghi dedicati alla qualificazione professionale, laboratori artigianali e formativi per cittadini non occupati e con basso livello di istruzione, spazi di aggregazione per anziani, strutture a supporto delle famiglie e per il contrasto all’abbandono scolastico.
“Questo ennesimo finanziamento conquistato dalla nostra Amministrazione – ha detto il sindaco Pasquale Chieco – rappresenta per noi una straordinaria occasione per intervenire in modo ecologico e sostenibile nella riqualificazione di una periferia con problemi importanti, ma anche con grandi potenzialità. Abbiamo pensato a un programma di sviluppo che, partendo dai bisogni e dalle necessità dei residenti, sia in grado creare nuove opportunità per l’intera comunità, con percorsi di reinserimento lavorativo, supporto alle famiglie fragili e, per associazioni come Armonie di Vita e Università della Terza età e altre ancora, la possibilità di trovare una sede in cui realizzare le proprie attività.
La città più sostenibile, più vivibile e più solidale a cui stiamo lavorando da anni con impegno diventa sempre più possibile ogni giorno che passa.”