A PROPOSITO DI SICCITA’, QUANDO SAN VINCENZO PERORAVA LA PIOGGIA
Questi giorni tremendi di afa hanno inevitabilmente segnato il nostro territorio, rendendolo arido dopo mesi di non pioggia.
Ieri abbiamo parlato di storia rubastina legata al corteo processionale di “Gesù al Calvario” per sortire effetti benefici contro la siccità.
Franco Di Palo torna sull’argomento e aggiunge una nota di colore riguardante San Vincenzo.
“Il santo dell’acqua era San Vincenzo, venerato in San Domenico, e nei momenti gravi di siccità, i massari ne prelevavano la statua e la conducevano per i campi arsi. Se ciò non sortiva effetto si passava alle maniere forti e veniva ‘sfidato’: calato in un pozzo o con una sarda salata in bocca. Il santo, era credenza, provava direttamente e quindi perorava la pioggia. Ma a parte le credenze e le storie è necessario ripensare il nostro rapporto con l’ambiente e la natura di cui siamo parte e non padroni. Il Papa è stato profetico: l’acqua sarà presto causa di guerre e devastazioni“.
(per la foto si ringrazia Domenico Tambone)
Michele Pellicani