A Largo Annunziata va di scena “Iancu. Un paese vuol dire”
Alle 21.00 di questa sera, Largo Annunziata accoglierà la piéce “Iancu. Un paese vuol dire”, prodotto da Ura Teatro e diretto e interpretato da Fabrizio Saccomanno.
«Agosto 1976: la grande storia, quella con la “S” maiuscola, invade la vita e le strade di un paese del Salento. Un famoso bandito, fuggito dal carcere di Lecce, si nasconde nelle campagne del paese. Attraverso gli occhi di un bambino di otto anni, si compone un affresco di quegli anni».
Nel corso della serata, una voce inviterà a guardare lassù: apparirà la “Cartolina vivente n. 1”.
“Iancu. Un paese vuol dire” è inserita nella seconda edizione di “Vedo il mare laggiù-Avvistamenti teatrali”, rassegna teatrale fra centro cittadino e periferie urbane, laboratori e spettacoli per ragazzi e adulti a cura dell’Associazione Culturale e Teatrale Kuziba.
La rassegna, a sua volta, arricchisce la programmazione “Innesti-Estate 2018” a cura degli Assessorati alla Cultura e alle Politiche Sociali del Comune di Ruvo di Puglia.
Ingresso gratuito.
(Foto © Cantieri Teatrali Koreja)