A CORTO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE: LA DENUNCIA DEL 118 DI RUVO
Un grido d’allarme quello lanciato dalla postazione del 118 di Ruvo che, a soli due giorni dalla notizia del primo concittadino colpito da Covid-19, denuncia la mancanza di dispositivi di protezione individuale sufficienti a fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
Le poche tute a disposizione degli operatori, circa 20 e, a detta degli stessi, non idonee al contenimento del possibile contagio, si sommerebbero all’esiguo numero delle 5 mascherine a disposizione, ad un solo kit completo per ciascun componente della postazione mike e per l’automedica, e una ventina di paia di guanti.
Dopo il mancato rifornimento della farmacia di riferimento e a seguito dell’insistente richiesta di rifornire la postazione dei dispositivi di protezione necessari, pare che la risposta ricevuta dal Coordinamento, secondo quanto riportato dagli stessi operatori, sia stata quella di accontentarsi di ciò che è stato già consegnato.
E’ evidente che, in tale situazione, gli equipaggi non possono che essere preoccupati per tale modus operandi che espone a rischio contagio non solo gli stessi ma anche le loro famiglie.