82% CONSUMATORI “A CACCIA” DI CONTADINI; IN PUGLIA 650MLN EURO VALORE VENDITA DIRETTA
Il caro bollette con i prezzi dei prodotti alimentari che hanno reso sempre più costoso il carello della spesa a causa dei fenomeni inflazionistici post Covid e dalla guerra in Ucraina ha spinto oltre 8 consumatori su 10 (82%) a cercare di instaurare un rapporto stabile con un agricoltore per garantirsi cibo sicuro, sano e di qualità, pagando il giusto prezzo per il cibo acquistato. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della settimana mondiale dei Farmers Markets, la National Farmers Week per celebrare il lavoro quotidiano degli agricoltori e dei mercati contadini fino al 13 agosto in tutto il mondo, un evento nato negli USA e giunto alla 23esima edizione.
Il patto tra i consumatori e gli agricoltori è espressione di un’attenzione nuova che la società ha rispetto al cibo – spiega Coldiretti Puglia – con il carrello della spesa che riflette lo stile di vita. Il cibo locale sostiene l’economia e lo sviluppo locale, è una scelta dal punto di vista ambientale, dove lo spreco alimentare per gli acquisti fatti direttamente dal produttore agricolo è del 15-20% contro uno spreco del 40-60% per i sistemi alimentari della grande distribuzione.
Il risultato è che il valore della vendita diretta dagli agricoltori è salito in Puglia ad oltre 650 milioni di euro e coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque. Un fenomeno reso possibile dal fatto che l’Italia – spiega Coldiretti – è il Paese della Ue con la più estesa rete organizzata di mercati contadini con 12.000 agricoltori coinvolti in circa 1.200 farmers market di Campagna Amica. Grazie al progetto economico di filiera corta di ‘Campagna Amica’, in Puglia è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei mercati contadini che contano 1.500 giornate di apertura e circa 750 produttori coinvolti.
L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all’operatività, dalla ridotta disponibilità di manodopera ai blocchi alle frontiere per i trasporti, un impegno quotidiano senza sosta che è stato sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso i 210mila indigenti.
I cittadini scelgono la vendita diretta perché questo modello risponde in pieno alle loro esigenze di sicurezza alimentare, di gusto e di contatto con la realtà. Ciò che guida la spesa del consumatore – insiste Coldiretti Puglia – non è tanto il prezzo quanto piuttosto fattori qualitativi, come ad esempio la trasparenza su provenienza e ingredienti, la tutela della salute (94%), l’eticità (83%).
L’affermazione dei mercati degli agricoltori nelle città capoluogo della Puglia ha consentito di ridurre la distanza tra produttore e consumatore rafforzando il legame tra aree rurali e aree urbane con un importante patrimonio di biodiversità che dalle campagne si trasferisce in città. Anche nei pesanti tempi del Covid e della guerra in Ucraina i mercati contadini – conclude Coldiretti Puglia – stanno offrendo un contributo fondamentale, garantendo alla popolazione cibo sicuro e approvvigionamenti costanti nonostante le difficoltà legate alla pandemia riuscendo anche a rendere più trasparente per il consumatore il prodotto acquistato, tutelando la biodiversità, le specificità locali e valorizzando la custodia dei territori.