“8”: il nuovo singolo del rapper ruvese Aemme. L’intervista
Vincitore del Tour Music Fest nel 2018, Alessandro Muscogiuri, in arte Aemme, a soli 17 anni è tra i rapper più conosciuti dai giovani. Lo scorso 28 ottobre ha pubblicato in formato digitale il suo nuovo singolo, “8”, sotto l’etichetta discografica dell’Universal Music Italia. “8” è la scommessa vinta da Aemme e dal suo produttore Nuzzle (Cataldo Nuzzolese) di unire la techno, la musica dance all’immaginario dei parolieri del rap. Alla nostra domanda circa il significato del testo e del perché abbia scelto proprio il numero otto, Aemme risponde: «”8″ è un pezzo che nasce dalla forte voglia di comunicare il mio dissenso verso il modo in cui consideriamo gli altri e ci consideriamo ultimamente.
ormai non facciamo altro che incasellare e incasellarci in qualcosa, veniamo considerati e spesso ci consideriamo come fossimo solo dei numeri, come il risultato di qualcosa che dev’essere necessariamente paragonato al risultato di qualcos’altro. Io credo stia diventando tutto molto superficiale e che dovremmo guardarci dentro più spesso perché in ogni persona c’è un’infinità di universi da scoprire e dai quali apprendere. Per questo “8”. Perchè il numero 8 ruotato di 90 gradi diventa il simbolo dell’infinito e io lo definisco un po’ il numero della ribellione, infatti, nel pezzo lo associo ai verbi “urlare” e “rompere”. Inoltre io credo che solo insieme e imparando a rispettarci l’un l’altro possiamo fuggire da questa prigione che con le nostre mani abbiamo costruito. Per questo nel ritornello descrivo una fuga insieme ad una figura femminile». Poi, alla domanda «Hai altri progetti?» risponde: «Si, ho altri progetti. Insieme a Nuzzle (il mio producer) e a tutta la mia squadra stiamo lavorando molto, uscirà fuori tanta roba. “8” è solo una partenza, la giusta partenza che mi serve a far capire a chi mi ascolterà d’ora in avanti che voglio essere un punto di rottura. Voglio fare qualcosa di diverso e qualcosa che possa stimolare». Dinanzi a un pensiero così lungimirante non possiamo che augurare il meglio all’artista ruvese e un in bocca al lupo per tutti i suoi sogni.