5 cose da sapere sui lasciti testamentari solidali

Il lascito testamentario solidale è la volontà di lasciare tutti o una parte dei propri beni a favore di Organizzazioni no profit, con lo scopo di fornire loro supporto nello svolgimento delle attività benefiche che portano avanti nel campo sociale, ambientale, scientifico, medico, ecc.

Si tratta di una pratica da svolgere nel momento in cui si fa testamento, inserendo questi Enti come beneficiari, in modo che dopo la morte la propria volontà venga rispettata e il proprio ricordo si leghi indissolubilmente a un’azione positiva e molto preziosa. Ad esempio, destinare i lasciti testamentari a medicisenzafrontiere.it, la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo che nel 1999 ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace, significa garantire un futuro a migliaia di persone, in oltre 60 paesi del globo, che hanno difficoltà anche a vivere il loro presente, garantendo continuità e stabilità alle attività di MSF nel portare assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie.

I lasciti testamentari solidali tutelano la famiglia

Il lascito testamentario solidale può essere fatto da chiunque, indipendentemente dal patrimonio, esclusi minorenni, interdetti e incapaci di intendere e volere. Inoltre, può essere modificato e revocato in ogni momento, fino all’ultimo istante di vita, per favorire la possibilità di cambiare idea o sostituire le precedenti volontà negli anni.

Cosa più importante, il lascito testamentario solidale non lede i diritti della famiglia: la Legge infatti tutela gli eredi legittimi (coniuge, figli, ecc.) tramite una quota fissa a loro destinata (quota legittima), permettendo a ogni persona di poter disporre liberamente del resto del patrimonio (quota disponibile) per destinarlo a Organizzazioni con finalità solidali.

I lasciti testamentari solidali coinvolgono 3 tipi di testamento

Esistono tre tipi di testamento che si prestano a inserire al loro interno il lascito solidale.

Il testamento olografo è un documento scritto rigorosamente a mano di proprio pugno, datato e firmato, valido per Legge.

Il testamento segreto è invece redatto per iscritto dal testatore (anche tramite mezzi meccanici come il computer), firmato su ogni facciata e consegnato in busta chiusa ad un notaio, che si occuperà di autenticarlo e conservarlo, alla presenza di due testimoni.

Infine, c’è il testamento pubblico, scritto direttamente dal notaio nel suo ruolo di pubblico ufficiale, alla presenza di due testimoni.

I lasciti testamentari solidali comprendono diversi tipi di donazioni

Fare un lascito testamentario solidale non significa esclusivamente destinare a un’Organizzazione no profit l’intero patrimonio o una somma di denaro, ma comprende anche altre tipologie di eredità, tra cui beni mobili e immobili (case, terreni, oggetti di valore, ecc), titoli, azioni, obbligazioni, libretti/buoni postali, fondi di investimento, il proprio TFR o polizze assicurative, come ad esempio la Polizza Vita, con l’importo maturato che andrà a beneficio dell’Organizzazione no profit scelta.

Differenza tra donazioni e lasciti testamentari solidali

Sia le donazioni che i lasciti testamentari solidali sono azioni benefiche che una persona sceglie consapevolmente e liberamente di fare verso il prossimo, decidendo in autonomia e senza forzature a quale Organizzazione no profit destinarle.

La differenza è che, mentre la donazione viene fatta mentre si è in vita e il contributo arriva immediatamente a destinazione, il testamento solidale si attiva solo dopo il decesso e, di conseguenza, il supporto verrà dato alla causa in un secondo momento.

I lasciti testamentari solidali non sono soggetti a tassazione

I lasciti testamentari solidali non sono soggetti ad alcuna imposta o tassazione. Il Codice del Terzo Settore stabilisce infatti che ciò che viene lasciato in eredità a Organizzazioni che hanno finalità sociale è esente da tassazione. Di conseguenza, l’intero valore del lascito viene destinato totalmente alla causa scelta.