250 gli attualmente positivi a Ruvo
“Dai dati ufficiali in nostro possesso in questo momento a Ruvo di Puglia le persone che risultano positive al coronavirus sono 250”, spiega il sindaco Pasquale Chieco.
“Dobbiamo purtroppo comunicare ancora un decesso di una persona positiva al covid-19; dobbiamo purtroppo ancora una volta rappresentare il nostro cordoglio a una famiglia ruvese colpita da un lutto doloroso”.
“Resta sotto stretto controllo – puntualizza il sindaco – la situazione nella RSAA Maria Maddalena Spada, gli ospiti sono un po’ provati dall’isolamento, ma non mostrano sintomi particolarmente importanti. Qui siamo in attesa dei tamponi di controllo che auspicabilmente dovrebbero portare una riduzione del numero dei positivi”.
“Sono giorni di intensa attività istituzionale e di contatti continui con i vertici della ASL BA. Come sapete Ruvo è pronta per ospitare un drive through per eseguire tamponi nell’area polifunzionale di via Floricultori, purtroppo in questo momento la nostra Azienda Sanitaria non riesce a fornire il supporto informatico e il personale necessario all’attivazione del servizio. Confidiamo di avere aggiornamenti nei prossimi giorni”.
“Siamo inoltre molto impegnati – prosegue il sindaco – lo dico ai tanti cittadini che mi hanno contattato per questo – nella risoluzione di un altro problema estremamente serio, ovvero l’assistenza domiciliare a persone non autosufficienti affette da covid. In questo caso sono questioni burocratiche e l’assenza di personale specializzato gli ostacoli da superare. Non è semplice, ma siamo consapevoli dell’importanza del problema e non molleremo”.
Infine le raccomandazioni: “Non voglio tornare in fine sulle raccomandazioni a rispettare le misure di sicurezza (mascherina, distanziamento) perché ormai tutti le conoscete e ormai neanche davanti alle multe dei vigili nessuno più si sogna di dire di non conoscere i corretti comportamenti da seguire.
Voglio invece segnalare come negli ultimi giorni sia salito in modo considerevole il numero dei contagi familiari. Restano sicuramente rilevanti i casi di contagio legati a focolai in altri comuni, ma ormai è chiaro che il principale ambiente di diffusione del virus è quello domestico.
Facciamo attenzione, ricordiamocene in particolare in questo periodo: un nostro comportamento imprudente può mettere a rischio la salute di chi vive con noi”.