DOMENICA 15 MAGGIO CONCERTO DEL VIOLINISTA NOFERINI IN CATTEDRALE
L’ufficio stampa della manifestazione “Wanda Landowska” ricorda a tutti che, mentre si conclude la settimana di concerti presso il Teatro Comunale, domenica 15 maggio alle ore 20 presso la Cattedrale di Ruvo di Puglia si terrà un concerto dedicato a Vivaldi con l’esecuzione delle sue “Stagioni” con un solista d’eccezione, il violinista Roberto Noferini!
Di seguito pubblichiamo la sintesi del concerto:
Antonio Vivaldi da “Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione”
“Le stagioni” – Quattro concerti – Opera 8
“La primavera – L’estate – L’autunno – L’inverno”
Violino Solista – Roberto Noferini
Violino Primo – Fabrizio Signorile
Violino Secondo – Alessandro Fiore
Viola – Francesco Capuano
Violoncello – Elia Ranieri
Clavicembalo – Chiara Cattani
Voce Recitante – Rocco Capri Chiumarulo
Direzione – Giuseppe Salatino
PROGRAMMA
Antonio Vivaldi “Le stagioni” – Quattro concerti – Opera 8
CURRICULA
ROBERTO NOFERINI – Nato nel 1973, si è diplomato con lode al Conservatorio Verdi di Milano con Gabriele Baffero e si è poi perfezionato con Arthur Grumiaux, Salvatore Accardo,Corrado Romano, Dora Schwartzberg, Pavel Vernikov e, per la musica da camera, con Dario De Rosa. Ha vinto numerosi primi premi e premi speciali in importanti concorsi internazionali (Postacchini di Fermo, Viterbo, Portogruaro, Lipizer di Gorizia, Perosi di Biella).
Al suo debutto a soli 12 anni al Teatro Comunale di Bologna ha fatto seguito un’intensa attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi in prestigiosi festival e per importanti istituzioni concertistiche italiane (Società dei Concerti di Milano, Amici della Musica di Firenze, Vicenza e Pescara, Teatro Comunale di Ferrara, Accademia Chigiana, Rossini Opera Festival, Festival di Città di Castello e di Ravello, Università Cattolica di Roma) e, all’estero, nelle principali capitali europee, in Sud America, Giappone ed Egitto.
Membro fondatore dal 2000 dello SchuberTrio, si esibisce in numerosi concerti da camera, riscuotendo unanimi consensi. Segnalato da numerose critiche come uno dei più brillanti violinisti della sua generazione, ha suonato in veste di solista alcuni dei principali concerti per violino (Bach, Locatelli, Vivaldi, Paganini, Mozart, Beethoven, Mendelssohn) e collabora in formazioni cameristiche con Bruno Canino, Alessandro Specchi, Denis Zardi, Salvatore Accardo, Domenico Nordio, Massimo Quarta, Isabelle Faust, Cristiano Rossi, Bruno Giuranna, Sylvie Gazeau, Anthony Pay, Emanuele Segre e Giampaolo Bandini. Affronta il repertorio barocco e classico con violino e arco d’epoca in duo con Chiara Cattani al clavicembalo e al fortepiano. Con la sorella Anna (violinista del Maggio Musicale Fiorentino e violista) e il fratello Andrea (primo violoncello del Teatro dell’Opera di Roma) suona in trio d’archi in omaggio al padre Giordano Noferini, compositore, direttore d’orchestra e direttore dal 1974 al 1977 del Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna.
Roberto Noferini si dedica con attenzione al repertorio contemporaneo e ha lavorato con Luciano Berio, Salvatore Sciarrino, Goffredo Petrassi, Niccolò Castiglioni, Giacomo Manzoni e Bruno Bettinelli. La sua versatilità lo ha portato inoltre ad eseguire brani solistici in alternanza a letture di poesie recitate da Paola Gassman, Arnoldo Foà, Ugo Pagliai, Giancarlo Giannini ed Ottavia Piccolo.
Tra le sue incisioni spiccano due CD per la casa discografica Bongiovanni in duo con Bruno Canino (Sonate di Busoni e Morceaux di Bazzini), un CD per Atopos con il Quatuor pour la fin du temps di Messiaen e alcuni CD per Tactus (i 24 Capricci di Paganini, Sonate a tre di Sammartini con Bruno Canino, Trii di Bossi con lo SchuberTrio, l’integrale delle Sonate di Giuseppe Sarti con Chiara Cattani al clavicembalo).
È docente della cattedra di violino presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Claudio Monteverdi di Cremona e alla Scuola Comunale di Musica Giuseppe Sarti di Faenza ed insegna al Corso di Perfezionamento Violinistico estivo di Castrocaro.
Roberto Noferini è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine di S. Agata dalla Repubblica di S. Marino per alti meriti artistici e culturali. Suona un violino Giuseppe Scarampella ex-Bazzini del 1865 che alterna con un Don Nicola Amati del 1732.
ROCCO CAPRI CHIUMARULO, attore, cantore, didatta teatrale, insegnante di dizione – Inizia la sua formazione nel 1985 presso il Cut-Bari e frequentando vari stages, tra i quali “Teatro d’Europa” diretto da G. Strehler (Piccolo Teatro Studio) e “Duende” diretto da G. Albertazzi. Lavora in produzioni radiotelevisive RAI, mentre in teatro partecipa come attore a diversi allestimenti per la regia di V. Signorile, P. de Cristofaro, A. Reggiani, A. Pugliese, R. Negri, G. Albertazzi, W. Manfrè, D. Houghton, S. di Lauro, F. Esposito, M. Znaniesky, A. Zucchi, R. Caporossi, D. Mongelli, G. De Feudis, A. Pollock impegnandosi al fianco, tra gli altri, di C. Costantini, C. Croccolo, R. Cucciolla, N. Gazzolo, R. De Carmine, A. Foà, M. Mirabella, C. Vertova, Pamela Villoresi e lo stesso A. Zucchi. Svolge parallelamente attività musicale (C. Rovaris, G. Tamborrino, L. De Pablo) e di ricerca etnomusicale, concertistica e registica: A. Salis, Faraualla, G. Marini, L. Sepúlveda, G. Dubirè, N. Di Modugno, P. Di Modugno, R. Ottaviano, L. De Pablo, M. Colasurdo, Tarantula Rubra ensemble, Taricata, i Tàngheri, Nuevo Tango Ensamble, Uaragniaun, Canzoniere Grecanico Salentino. È tra i fondatori ed animatori di Terrae (vincitore VIII Edizione del “Premio Città di Recanati – Musicultura”) con cui incide cinque cd, oltre a quelli dove compare come ospite di altre formazioni. Nel marzo 2016 firma la regia di “Pascarosa” di A. Garofalo, spettacolo con l’autrice stessa e V. Abbracciante. Insegna recitazione e ricerca teatrale presso varie scuole ed accademie (Unika Accademia dello Spettacolo, Bari – Il Pentagramma, Bari – La Quinta Praticabile, Genova – Dictus, Gioia del Colle). Già direttore artistico delle rassegna “Di suoni e di danze” (musica/danza) e “Bari cerca” (teatro), è promotore ed ideatore di numerosi eventi culturali sul territorio.
GIUSEPPE SALATINO – Nasce a Mottola nel 1973 ed inizia la sua avventura musicale all’età di sette anni con lo studio del Clarinetto e della Fisarmonica che lo accompagneranno per diverse esperienze musicali “giovanili”.
Consegue la laurea in “Musica Elettronica” e in “Musica & Nuove Tecnologie” con massimo dei voti, lode e menzione sotto la guida di Francesco Scagliola (specializzandosi inoltre ai corsi di Agostino Di Scipio ed Alvise Vidolin) oltre al conseguimento della laurea in Fisica. È proprio grazie a queste esperienze di studio che presenta “Super Corpore”: un progetto di “Physical Computing” con la creazione (e successiva richiesta di brevetto) di uno strumento interattivo capace di generare suono e immagini in tempo reale. Questa sua ricerca lo porterà a presentare diversi lavori, esecuzioni ed installazioni elettroacustiche in Italia e all’estero.
Dopo aver partecipato a diversi corsi di direzione d’orchestra (Nicola Samale, Maurizio Billi, Dejan Pavlov), incontra Daniele Belardinelli (suo attuale Maestro sotto la cui guida a breve conseguirà la laurea di secondo livello in “Direzione d’Orchestra). Il comune interesse verso le problematiche e la reale “essenza” di questa disciplina lo spingono sempre più (dopo l’esordio ed una lunga serie di concerti nel repertorio sinfonico) ad accostarsi al “patrimonio melodrammatico italiano” di autori come G. Verdi (partecipa in qualità di “assistente direttore” all’allestimento di “Traviata”- Macerata Opera Festival 2012), G. Rossini (“assistente direttore” all’allestimento de “L’Italiana in Algeri” – Ginevra 2012), P. Mascagni (“assistente direttore” all’allestimento di “Cavalleria Rusticana” – Rieti 2012), F. Stabile (“altro direttore” nella prima assoluta in tempi moderni del “Lo Sposo al lotto” – Potenza 2013) e R. Leoncavallo (esordio in teatro come “direttore” con l’allestimento di “Pagliacci” – Potenza 2014).
Il forte coinvolgimento verso la conoscenza dei nuovi linguaggi lo porta a confrontarsi con partiture di autori contemporanei come Giovanni Tamborrino (Premio Abbiati 2013) di cui ha diretto la prima esecuzione assoluta di “Carmina Temporis” (Crispiano 2014) e la prima esecuzione assoluta della “grande installazione” Teatro-Musica-Danza “L’Altro peso dell’Aria” (Festival della Terra delle Gravine – 2014) e dello stesso Roberto Muttoni (già Direttore artistico della Fondazione Arena di Verona) di cui ha diretto la prima esecuzione assoluta dell’opera buffa “Il Cuoco di Rossini” (Alberobello 2014).
Nel 2006 fonda l’Art Communication s.r.l., azienda (tra l’altro) proprietaria del marchio “Salatino Edizioni Musicali” con lo scopo di divulgare la cultura musicale in ogni luogo e in ogni tempo.