2° CIRCOLO “S.G. BOSCO”, IL VALORE DELLA RELAZIONE EDUCATIVA
incontro con le famiglie per la genitorialità responsabile e
accordi con le scuole per la qualità della formazione
È strategica per il raggiungimento del successo formativo dell’alunno nel percorso scolastico una forte collaborazione con le famiglie. Certo non è facile, richiede una maturità notevole da entrambe le parti (scuola e famiglia), ma questa RELAZIONE EDUCATIVA, fatta di dialoghi franchi e costanti, di un linguaggio ed un’azione formativa comune, è qualcosa di più e di meglio del formale ed iniziale rapporto (in cui ci si conosce per capire il ruolo ed i compiti di ciascuno) ed è necessaria per entrare nei vissuti dei bambini ed incidere proficuamente per una loro crescita.
Questo modo di interpretare e vivere la relazione educativa è nel DNA del 2° Circolo, che da anni si impegna nel non facile ma stimolante compito di dialogare realmente con le famiglie dei rispettivi alunni e percorrere insieme a loro un cammino di crescita reciproco, per la migliore formazione dei bambini.
La relazione parte dai primi momenti di incontro per la presentazione dell’offerta formativa e continua con il dialogo che si intreccia nei mesi estivi per la formazione delle sezioni e delle classi, con gli incontri collegiali di settembre fra genitori e docenti, prosegue per tutto il percorso scolastico attraverso le diverse esperienze di confronto e di scambio, organizzate e vissute (oltre agli appuntamenti cosiddetti istituzionali – consigli, convegni, ci si riferisce ad incontri tematici con esperti, allo Sportello Ascolto, a percorsi di formazione…).
Quest’anno, poi, nell’ambito delle azioni di coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche per elaborare il Progetto Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), come da legge 107/2015 (Riforma “La Buona Scuola”), il
2° Circolo ha promosso, un INCONTRO di PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE PER LA GENITORIALITÀ RESPONSABILE (aperto a tutti i genitori del Circolo), previste nell’offerta formativa della scuola. L’incontro, che si terrà lunedì 15 febbraio 2016, alle 18.30, presso l’edificio scolastico “S.G. Bosco”, avrà il significativo contributo della psicologa, dott.ssa Tedone Rosa, che conduce lo Sportello Ascolto già attivo, e consentirà alle famiglie di avanzare ulteriori proposte di iniziative.
Tuttavia, il miglioramento e la crescita di una scuola deve passare anche attraverso il confronto costruttivo con la realtà circostante, soprattutto con le scuole del contesto territoriale ma non solo. In questo senso è molto importante realizzare intese, accordi di rete per la realizzazione di iniziative didattiche qualificanti.
Il 2° Circolo è sempre stato aperto in questo senso, infatti da anni realizza il progetto ex Comenius, ora Erasmus Plus, in gemellaggio con altre scuole europee; quest’anno si sta svolgendo il Progetto E-Twinning con attività didattica di alcune classi in gemellaggio elettronico con classi di scuole europee; è tradizionale la collaborazione con il Trinity College per l’esame delle competenze in lingua inglese degli alunni di quinta ed il rilascio della certificazione…
Per questo il 2° Circolo ha raccolto molto favorevolmente l’impulso derivante dalla legge 107, che ha promosso, con diversi decreti emanati tra settembre ed ottobre scorsi, una serie di progettualità (la sperimentazione della metodologia CLIL – insegnamento di alcune discipline attraverso l’uso della lingua inglese, la promozione del teatro in classe, la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità, il miglioramento dell’inclusione degli alunni con disabilità, la promozione della cultura musicale), per la gran parte delle quali è stato più che mai opportuno definire intese o accordi di rete con altre scuole del territorio.
Per il progetto CLIL v’è stata l’approvazione (per gli altri si attendono gli esiti). Perciò, insieme alla Scuola Secondaria di 1° grado “Cotugno, Carducci-Giovanni XXIII” di Ruvo di P. – capofila, a tre scuole di Trani e due di Terlizzi, gli alunni di tre classi del nostro Circolo vivranno tra marzo e maggio pp.vv. l’esperienza qualificante di un percorso didattico in lingua inglese sull’Ecosostenibilità, con formazione preventiva dei docenti partecipanti e prodotto finale multimediale realizzato dagli alunni.
Spiace che in questo sforzo costante di collaborazione fra scuole si defili puntualmente l’altro interlocutore della fascia dell’obbligo di Ruvo – il 1° C.D. “G. Bovio” – che invece risulta particolarmente attivo quando si tratta di pubblicizzare la propria offerta formativa nel periodo delle iscrizioni, riferendosi ad una modalità interpretativa di autonomia scolastica generica, singolare e senza regole condivise, che certamente ne svilisce il senso più autentico.
Angelo Panebianco dirigente scolastico del 2° C.D. “S.G. Bosco” – Ruvo di P.