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112 ANNI FA LA RIVOLTA DI RUVO

Centododici anni da quel famoso 8 gennaio 1908, giorno passato alla storia per “U revulte a Riuve du 1908”. Partito di maggiorana e minoranza opposti tra loro fino all’epilogo di sangue che sfociò in Piazza Matteotti.

Il periodo che va dal 1894-1920, “L-anne du revùlte” è stato ricostruito in maniera eccellente da Angelo Tedone nella sua pubblicazione “L-anne du revùlte. Lotte contadine a Ruvo di Puglia”.

Era un venerdì e l’asprezza della del combattimento interessò anche la stampa nazionale tanto da “guadagnarsi” la  copertina de “La Tribuna Illustrata” di Roma del 10 gennaio 1908.

A riguardo proponiamo una cronaca tratta da “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 9 gennaio 1908, a centododici anni dai moti ruvesi.

Ieri vi sono stati gravi tumulti a Ruvo di Puglia, cittadina nelle Murge, dove la folla ha incendiato i casotti daziari, ha distrutto i binari della tranvia e ha interrotto le comunicazioni telegrafiche. 

I tumultuanti hanno incendiato il municipio, l’esattoria, la casa dell’esattore, l’agenzia delle imposte, l’archivio notarile e il Circolo aristocratico dell’unione. E’ stata assalita la caserma, dove i carabinieri hanno fatto fuoco. Sono state arrestate una trentina di persone. Si segnalano quattro morti e numerosi feriti. Ai tumulti hanno partecipato parecchie centinaie di contadini, che hanno divelto un tratto dei binari del tram Bari – Barletta e si sono quindi recati in città al grido di “Viva la Sicilia, abbasso le tasse!”.

Abbattuto il cancello delle carceri, sono riusciti a liberare nove detenuti. La turbe è rimasta padrona della cittadina, essendo i carabinieri intenti a ripristinare i binari del tram per evitare deragliamenti. Tornati nel centro abitato, i militi hanno cercato di indurre alla calma la folla. La calma è tornata a Ruvo solo in serata“.

La foto è tratta da “U Calèndaríe de la ‘ggíènde de Ríuve” a cura di Cleto Bucci.

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