110 PASTI PER 55 FAMIGLIE BISOGNOSE, GIA.D.A.: “IL SOGNO CONTINUA”
Dopo la meravigliosa esperienza della consegna dei pasti alle famiglie bisognose nelle festività natalizie, il sogno continua!
E sì, ci fa sognare ancora GIA.D.A., il Giardino delle Associazioni: un coordinamento nato tra le associazioni ruvesi per far fronte alle nuove sfide provocate dalla pandemia e non solo. Oltre all’associazione coordinatrice pro tempore Granello di senape-CAV (Centro di Aiuto alla Vita) nel coordinamento sono presenti anche: ACLI, Istituto Sacro Cuore, L’Ala di riserva, Università della terza età, Servi della Sofferenza Associati BA-BAT, Un mondo di bene, Volontariato Vincenziano, Lions Club Talos e ANSPI San Domenico.
Il sogno continua il 4 aprile! Una domenica nuvolosa sì, ma con la primavera nel cuore. Una domenica che sprigiona vita da un sepolcro vuoto. Una domenica che parla di Resurrezione. Una domenica che grida: «Risorgi! Risorgi dal tuo egoismo! Risorgi per gli altri!»
Nel giorno di Pasqua, GIA.D.A. diventa un segno di speranza per 55 famiglie bisognose. Sono 110 i pasti preparati dai ristoratori ruvesi, accompagnati dalle immancabili uova di pasqua per i più piccoli e un piccolo cestino con una letterina per i più grandi.
Nobile la generosità di quanti hanno offerto i pasti. Preziosa la disponibilità dei volontari, di età diverse, coinvolti nella distribuzione. Straordinari i coordinatori che, in maniera impeccabile, hanno consentito la buona riuscita dell’iniziativa.
Difficile descrivere in poche righe quanto è successo. Possiamo solo dire che custodiamo un desiderio nel cuore. Quale? La continuità! Abbiamo lasciato alle famiglie i nostri recapiti telefonici, chiedendo loro di contare su di noi per ogni evenienza. Hanno promesso di chiamarci!
Siamo, inoltre, debitori con loro perché ci hanno sorpreso. In che modo? Con il sorriso. Con la loro felicità nel rivederci. Con la fiducia che hanno deciso di riporre in noi.
Allora il sogno continua e continuerà perché abbiamo deciso di metterci in discussione, proprio come dice Papa Francesco nell’ultima enciclica Fratelli tutti: «Cerchiamo gli altri e facciamoci carico della realtà che ci spetta, senza temere il dolore o l’impotenza», e prosegue «però non facciamolo da soli, individualmente (…) siamo chiamati a invitare e incontrarci in un “noi” che sia più forte della somma di piccole individualità»
Continua a farci sognare, GIA.D.A.!
E voi, cari amici, continuate ad accoglierci, non vi deluderemo!
Katia Paloscia e Valeria Lauciello